L'origine del popolo gitano

dall'india? o erano...

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  1. ELCERDEA
     
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    Seguiamo con il primo saggio Sandor Avraham

    Qui l'autore dimostra che egli non è affatto interessato negli aspetti
    culturali dei Rom, ma soltanto in trovare una loro possibile origine
    nell'India ed in nessun altro posto. Di conseguenza, molti particolari
    importanti sono stati trascurati. Per esempio:
    ·In quell'epoca, nella città di Kànnaugi regnava la dinastia
    Pratihara, che non era indoariana ma bensì Gujjar, ovvero, Khazar.
    Secondo i parametri linguistici, i termini indoariani "Gujjar" e
    "Gujrati" sono derivati dal nome "Khazar" attraverso le regole di
    trasformazione fonetica: le lingue indoariane non avendo i fonemi "kh"
    e "z" li trascrivono rispettivamente "g" e "j". Di conseguenza, se i
    Rom erano gli abitanti di Kànnaugi, non erano indoariani ma
    strettamente imparentati con gli odierni Ungheresi, i Bulgari, una
    piccola parte dei Giudei Ashkenazim, i Bashkir, i Chuvash ed alcuni
    altri popoli del Caucaso e del bacino del Volga... La denominazione
    "ungheresi" con cui sono conosciuti in molti paesi occidentali non
    sarebbe quindi tanto imprecisa - più esatta di quella di "indiani",
    sicuramente.
    ·Se i Rom fossero stati sempre in India fino all'undicesimo secolo,
    come afferma l'autore, avrebbero certamente praticato la religione più
    diffusa in quell'area, o perlomeno sarebbero stati fortemente
    impregnati degli elementi culturali del brahmanesimo, soprattutto se
    l'essere un brahmino di Kànnaugi è una qualità così prestigiosa.
    Ciononostante, non esiste la più minima traccia di brahmanesimo nella
    spiritualità e nella cultura romanì; al contrario, non c'è alcuna cosa
    più lontana dal "Romaimòs" (l'essere Rom) che l'induismo, il
    giainismo, lo sikhismo e qualsiasi altro "-ismo" d'origine indiana.
    ·Il sultano di Ghazni era sicuramente un musulmano. La gente ch'egli
    deportò fu trasferita in Afghanistan, Khorassan ed altre regioni
    dell'Iran. Questo non avrebbe favorito l'adozione d'elementi culturali
    del mazdeismo (i quali sono molto evidenti nella cultura romanì), ma
    al contrario, avrebbe contribuito ad evitarli, perché gli adoratori
    del fuoco erano stati quasi annichiliti dai musulmani - certamente un
    popolo in esilio non avrebbe adottato una religione messa al bando per
    essere così sterminati definitivamente! Di conseguenza, i Rom sono
    stati in terre iraniche molto prima dell'avvento dell'islam, quando il
    culto del fuoco era la religione dominante. I Rom sono stati in Iran
    prima del loro arrivo in India, e la loro cultura era già ben definita
    quando giunsero là. Esiste un solo popolo che ha esattamente le stesse
    caratteristiche: gli Israeliti del Regno di Samaria esiliati in Media,
    che conservarono la loro eredità mosaica ma nello stesso tempo
    adottarono pratiche dei magi, e solo una cosa non conservarono: la
    loro lingua originale (come neanche i Giudei; l'ebraico non è stato
    più la loro lingua corrente fino a quando lo Stato di Israele fu
    ristabilito nel 1948 e.c.). I Giudei indiani parlano lingue indiane,
    tuttavia sono Ebrei, non indoeuropei.

    Quindi, avendo brevemente stabilito quali sono i punti deboli sui
    quali si fonda la teoria dell'origine in Kànnaugi, è giusto
    considerare le ragioni presentate dall'autore:

    Devo fare luce su questi affermazioni, qualche suggerimento??? scusate l'ignoranza, ma la questione, indoeuropei, mi risulta ancora vaga...
     
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48 replies since 17/11/2009, 10:09   10075 views
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