COSTELLAZIONE DELL'ORSA e NURAGHES

I NURAGHES COME LE PIRAMIDI

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  1. Ithokor
     
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    Credo che l'area in questione sia questa: Tzirimagus
    Notizia del 25 settembre 2004
    Ritrovate in Sardegna 230 tombe dell’età fenicia
    CAGLIARI - Nella zona del Sulcis, in Sardegna, erano attivi e indipendenti insediamenti nuragici in piena età fenicia (prima metà del VI secolo A.C.). E’ la scoperta inedita fatta durante una serie di scavi che hanno portato alla luce una vasta area sacra dedicata a una divinità femminile e 230 tombe dell’età fenicia. I rilevamenti archeologici sono stati effettuati da un pool di studiosi italiani e stranieri nel Cronicario di Sant’Antioco e nella necropoli fenicia e punica di Monte Sirai.
    Gli importanti risultati sono stati ottenuti in collaborazione tra il Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, la sezione per la Civiltà fenicia e punica ’Sabatino Moscatì dell’Istituto di Studi sulle Civiltà italiche e del Mediterraneo antico del Cnr e la Soprintendenza archeologica di Cagliari e Oristano. I lavori, effettuati tra il 21 giugno e il 31 luglio, sono stati diretti dal prof. Piero Bartoloni dell’Università di Sassari e dal dott. Paolo Bernardini della Soprintendenza cagliaritana. Hanno partecipato un’ottantina di giovani studiosi e studenti delle Università di Bologna, Cagliari, Padova, Roma, Sassari, Verona, Viterbo e Urbino e anche quelli provenienti da Barcellona e Tunisi.
    Le indagini nel Cronicario di Sant’Antioco, coordinate dalla dott.ssa Lorenza Campanella, si sono svolte nell’area dell’antica città fenicia. I lavori hanno interessato livelli di età fenicia (VIII-VII secolo A.C.), ellenistica (II-I A.C.) e primo imperiale (I-II D.C.). Il rinvenimento di un ampio spazio aperto, un cortile pavimentato con al centro un pozzo, unitamente alla presenza di nuovi materiali votivi, sembrano confermare l’ipotesi, formulata dagli studiosi l’anno scorso, di un’area sacra dedicata a una divinità femminile (Cibele o Demetra). Un secondo pozzo, più solido e sicuro, è stato rinvenuto al di sotto di una struttura di età tardo-ellenistica. Ritrovati anche materiali per la lavorazione di alimenti e scarti di lavorazione del pescato, a conferma del ruolo rilevante del pesce come risorsa alimentare nella colonia fenicia.
    Nella necropoli di Monte Sirai, nei pressi di Carbonia, i lavori, diretti dal prof. Massimo Botto, hanno messo in luce circa 230 tombe, permettendo di apportare nuove conoscenze ai rituali funebri. I numerosi e ricchi corredi delle sepolture attestano che l’insediamento di Monte Sirai era ben inserito nei circuiti commerciali dell’epoca. Eccezionale - secondo gli studiosi - il rinvenimento di una tomba di età fenicia contenente una grande urna di produzione nuragica.
    La prospezione archeologica, condotta dal dott. Stefano Finocchi, ha confermato la presenza di grandi stanziamenti nuragici nella zona a sud di Carbonia (Area di Tzirimagus) e nell’Isola di Sant’Antioco (Area di Gruttiacqua)
    Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it
     
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41 replies since 11/4/2006, 19:32   5235 views
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