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Gratia.
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CITAZIONEE dire che il ritrovamento di quesi libri (sono 7) di DEMURO, che erano scomparsi e la casa editrice bruciata...
Credo che non siano semplici romanzi..ma non sono un'esperta, e credo anche che andrebbero recuperati, per farli leggere a tutti. Meritano.CITAZIONEPoi l'amicizia prese il sopravento sulla... gaffe.
eh va beh....è necessario rispettare le opinioni di tutti, senza per questo rovinare le amicizie.CITAZIONELEONARDO MELIS ne fu escluso... non ho mai capito il motivo... ma in quel periodo arrivarono altrre esclusioni, non ultima quella dellla trasmissione di VIDEOLINA sui "miei" SHARDANA, fatta con materiale dei miei libri e con L'ESCLUSIONE di LEONARDO MELIS... ancora una volta...
è meglio non continuare a viaggiare sulla vibrazione " dell'esclusione", altrimenti sarà sempre così. Cambia il pensiero, e attrarrai qualcosa di diverso.CITAZIONEJAKU non ha mai voluto parlare di quel periodo... ci sentiamo e ci vediamo... ma l'argomento è... tabù. SICURAMENTE LUI NON C'ENTRA... persona troppo onesta. ma io ne ho sofferto tantissimo... va beh! ACQUA PASSATA..... ciao JAKU, FRADE...
Voglio bene a tutti e due, stimo tutti e due, so che siete persone importanti per la storia della Sardegna.
Cercate di volervi bene senza soffrire...almeno fra di Voi.
Forza e coraggio!
Un abbraccio, buon 2009!
Grazia
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vivamishapt.
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Ho fatto una breve ricerca... Alla Biblioteca Nazionale di Firenze ce l'hanno!!! Nuragheologia... Editrice Zephir, Roma - 1983.
Mi avete invogliato... appena ho tempo ci voglio andare!!
Una ricerca a livello nazionale sul catalogo SBN mi ha portato a questo:
IT\ICCU\CFI\0032434 - Questo è il codice dell'intera collana e si trova in queste biblioteche:
CA0010 [CAGSS] - Biblioteca comunale di studi sardi - Cagliari - CA
CA0167 [CAGFP] - Biblioteca centrale della Facolta' di scienze politiche dell'Universita' degli studi di Cagliari - Cagliari - CA
FI0098 [CFICF] - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI
NA0079 [NAPBN] - Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli - NA
RM0267 [BVECR] - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM
Se vi può essere d'aiuto...
Se volete fare delle ricerche indipendenti, andate su
Opac SBN
Andate nella sezione di Ricerca e... Buona fortuna!!!
Ho visto che qualche libro, non l'intera collana, si trova anche a Sassari...
Edited by vivamishapt - 9/1/2009, 12:57. -
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in effetti di tutta la collana quello che più interessa è il sesto libro...
X Gratia: tranquilla. Jaku mi vuole bene e io voglio bene a lui... purtroppo qualcuno si mise di mezzo...
... quanto al mio ritornare sulle esclusioni... non posso dimenticare... anche perchè coinvolse persone a me care che... e non sto parlando di jaku... ... è una ferita troppo profonda... ma come tu dici passerà.... i valori, quelli autentici prenderanno il sopravento su... 
Qaunto ai libri di demuro... SONO ROMANZI... ma anche i libri di CHRISTIAN JACQUES sono romanzi... ma fonti di sapere...
... contengono tanto di bujono... come i romanzi di SERGIO ATZENI ealtri...
Abbracci...
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Gratia.
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CITAZIONEX Gratia: tranquilla. Jaku mi vuole bene e io voglio bene a lui...
bene, sono contenta!CITAZIONEè una ferita troppo profonda... ma come tu dici passerà.... i valori, quelli autentici prenderanno il sopravento
Principe di Dan, tutto passa, non pensarci troppo!CITAZIONEQuanto ai libri di demuro... SONO ROMANZI... ma anche i libri di CHRISTIAN JACQUES sono romanzi... ma fonti di sapere... ... contengono tanto di buono.
Saranno anche Romanzi quelli di De Muro, ma quante cose vere ci sono...e si.... fonti di sapere.
Diversi sono i romanzi di Jacq sull'antico Egitto......comunque belli e intensi, ma quelli di De Muro, sono un'altra cosa..e un'altra musica!
Abbracci. -
giovanniyoga.
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Ciao!
Quando nel 1997 /98,attraverso il notiziario per l'ufologia, scoprii De Muro, mi precipitai immediatamente affinchè potessi trovare quegli scritti sulla Nuraghelogia così interesanti; cosa che avvenne nel giro di un mese grazie a l'allora presidente dell'ufologia sarda Sig.Giorgio Metta.
A casa, con il materiale in mano, rimasi scioccato intanto e soprattutto per il modo con cui i sardi di un tempo, considerati rozzi e quant'altro, avessero appellato Dio "S'Eternu Increau Universu Creadori" L'Eterno Increato Universo Creatore. Aldilà di questo, però, essendo interessato anche agli studi tecnici sugli impianti alieni e a quant'altro riguardava le tecnologie e i loro Modus operandi, rimasi scioccato quando a proposito degli "Uomini blù" seppi che i sardi avevano fatto per questi un "accroppidu" (un rifugio) nei sotterranei de "Su Nuraghe Mannu" perchè non sopportavano la luce del giorno.
Eravamo appena rientrati dal grande convegno di Pescara dove il Colonnello Philip Corso (alto ufficiale Italo Americano dell'Aereonautica Statunitense e che presenziò e diresse gran parte dei fatti di Roswell) parlò appunto di sotterranei dove venivano portati gli alieni detti "Grigi" per lo stesso identico motivo citato nei racconti di De Muro che tra l'altro aveva scritto il poema intorno agli anni sessanta raccogliendo testimonianze tra gli anni trenta e quaranta del secolo ormai trascorso, quando di alieni non se ne sapeva men che meno.
Ritengo infine, dato che sono ormai parecchie le popolazioni che parlano e raccontano le stesse cose in riferimento al passato, che, aldilà dello zelo di chi di solito scrive su queste cose, è verosimile che ci si possa aspettare un loro ritorno proprio quando i giovani saranno i vecchi e i vecchi saranno i giovani... cioè oggi praticamente!
Ciao e grazie!. -
giovanniyoga.
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Lettera aperta a shardanaleo
Carissimo Leonardo
Beni eniu, come si dice e salute a te.
Visto e considerato che tra le discussioni aperte nel forum mi sono trovato di fronte a qualcosa di relativo ai racconti di nuraghelogia di R. De Muro e visto e considerato quanto si dice, sempre nel forum, a proposito di personaggi che hanno avuto un certo “vantaggio”, forse, nel gestire tali documenti, comprese alcune persone dei quali non faccio i nomi e che ho conosciuto a Siurgus Donigala nell’occasione del premio letterario etc etc ( mi riferisco a “Sinnus”), voglio raccontarti l’intera storia di questi documenti giacché sono stato decisamente il primo a richiederli nell’Ottobre del 1997. 11 anni or sono.
Non voglio però rivendicare il primato, non sono quelle le mie aspirazioni, voglio invece, da amico - affinché si faccia ulteriore luce su questioni che riguardano personaggi furbetti che copiano nei libri degli altri- raccontarti la storia.
Quando entrai in possesso del testo grazie a Giorgio Metta, amico di G.Mameli che aveva accesso alla biblioteca universitaria, credo, preparai una relazione che ahimè incautamente diedi a Pan, un giovane amico che pareva interessato solo all’esperienza psichica nel nuraghe “Masoni” avuta dal sottoscritto e riguardante i suoni.
Il materiale che consideravo un seme e che andava trattato come tale finì in mani non buone, ossia di gente con pochi scrupoli che accortisi del valore - dato dall’essere quello materiale inedito – lo diffusero alla membro di segugio.
Telefonai a Pan il quale cercò di scusarsi in qualche modo giustificandosi dicendo che le persone che avevano ricevuto il materiale erano “brave persone”.
Di fatto, invece, mi resi conto, che era giunto nelle mani più sbagliate che potevano esserci in quel momento e il fatto che Pan, artigiano, abbia fatto delle riproduzioni di ceramica dei simboli dei petroglifi per venderli al mercatino è solo il male minore.
Chiunque avrebbe potuto arrivare prima di me al materiale, ma il fatto che la sua diffusione partì da quella relazione distribuita così incautamente e raccolta non come sarebbe potuta essere raccolta, fa la differenza.
Anche Pisu s’innamorò subito di quel materiale proprio alla conferenza di Siurgus Donigala.
Così, per la precisione dei fatti storici e anche perché ritengo che questo materiale possa essere prerogativa anche dei Popoli del mare che, parimenti alla magia egiziana, derivata forse e anche proprio dalla conoscenza degli Shardana, possa essere utile oggi a comprendere quelle meccaniche non per forza derivanti dagli extraterrestri come tu sostieni.
Un abbraccio Giovanniyoga
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pietrusco.
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All'ingresso della grotta sono ancora visibili grafemi preistorici,caratteri simili a quelli della val camonica,ne ha parlato judikess in un altro post,chiunque può constatare,mi hanno detto che ora hanno messo sopra una lastra di vetro per proteggerli dalle intemperie,per quanto riguarda gli uomini blu provenienti da sirio,vi sarebbe una conferma da un'orientamento astrale nel pozzo di s.cristina,osservato dall'astronomo proverbio,ed esattamente il 20 dicembre 1972 alle 23.30,la stella si inquadrò perfettamente al centro della scala del pozzo,
"citaz. il mistero dei nuraghi rivelato con l'astroarcheologia,maxia-fadda,pag.92"
si dice anche che,(pag.70),in oltre 300 nuraghi visitati,tutti sono orientati nel loro ingresso sull'eclittica in particolar modo verso le stelle Rigel e Sirio,(v.tab II le direzioni dell'azimut calcolato)
quindi riferendomi ai discorsi di gratia,ciò che dice lo condivido,e le dò un elemento in più. -
pietrusco.
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E A PROPOSITO DI UOMINI BLU...........
citazioni dalla rete:
I Berberi sono gli abitanti del Nordafrica, che popolano questo territorio fin dall’Antichità.
Dopo 1300 anni dalla conquista araba, più di 15 milioni parlano ancora la lingua berbera (tamazight), una lingua camitica, diversa dall’arabo (che è una lingua semitica). Ma anche la maggior parte degli "Arabi" del Nordafrica in realtà sono Berberi passati a parlare un dialetto arabo.
La parola "Berberi" proviene da "barbari", ed è stata coniata dai popoli invasori. Il nome con cui essi stessi preferiscono chiamarsi è quello di Imazighen (al singolare: Amazigh), che vuol dire "uomini liberi".
I nomi di alcuni popoli berberi compaiono già nelle più antiche iscrizioni egiziane, intorno al 3000 a.C., quando ancora l’Egitto non era stato unificato. Essi furono sempre una minaccia per i faraoni, e nel 950 a.C. una dinastia berbera ("libica") conquistò il potere con Sheshonq,
che estese le sue conquiste fino alla Palestina.
Anche i Tuareg, gli "uomini blu" del Sahara sono berberi e conservano molte antiche tradizioni tra cui l’originale scrittura tifinagh, erede dell’alfabeto numidico dell’antichità.
Anche se la cultura berbera è rimasta per secoli prevalentemente orale, una ricca letteratura, risalente anche a tre o quattro secoli fa è ancora conservata e tramandata. E molti autori di romanzi, poesie, film, teatro, canzoni producono oggi opere in lingua tamazight.
Molti Berberi sono oggi emigrati in Europa, e desiderano mantenere i contatti tra di loro e con la madrepatria per conservare, arricchire e far conoscere il loro patrimonio culturale. Per questo è nata AGRAW ADELSANT N IMAZIGHEN DEG TELYAN (Associazione Culturale dei Berberi in Italia)
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Gratia.
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Questo è il regno dei Tuareg, gli “uomini blu”, un popolo berbero che nomade nel Sahara (soprattutto Mali e Niger ma anche in Algeria, Libia, Burkina Faso e perfino nel Ciad e nel Sudan dove sono chiamati Kinnin).
http://www.focus.it/natura/gallery/nel-reg...el-tassili.aspx.
GLI UOMINI BLUMa anche le divinità ed i simboli vari... |
