Il "latino " Nuragico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ELCERDEA
     
    .

    User deleted


    NON RIESCO A POSTARE

    http://www.scribd.com/doc/3928259/4227Sint...rologico-vol-II

    ANDATE ALLA PAGINA 23,
    TROVERETE MESSA IN DUBBIO LA DATAZIONE DI MOHENJO DARO, SCUSATE IL CASINO MA NON RIUSCIVO A POSTARE IL LINK

    HA, STANOTTE CERCHERÓ DI POSTARE IL RESTO.
     
    .
  2. Eracle
     
    .

    User deleted


    Si credo che qualche differenza di lingua fra etruschi e sardi ci potesse essere, basta spostarsi da un paese all'altro nella nostra amata terra che già senti accento e termini sensibilmente diversi, poi cambi zona e i termini cambiano completamente
     
    .
  3. ELCERDEA
     
    .

    User deleted


    OK, PERÓ VORREI SAPERE ANCHE CHE PENSI SU MOHENJO DARO E SULL'IPOTESI DELL'APPORTO CRISTIANO ALLA LINGUA SARDA ESPRESSO IN UNO DEI POST PRECEDENTI
     
    .
  4. ELCERDEA
     
    .

    User deleted


    IL LIBRO DI CUI PARLAVO CIRCA MOHENJO DARO É : tantra il culto del femminino
    di André Van Lysebeth. C'è un errore mio in quanto si parla, non di 8000 anni prima di cristo,
    ma 8000 anni fá, dove si suppone che i primi insediamenti autoctoni possano risalire fino
    al 6000 ac.

    A proposito di cultura tantrica:

    La veneretta di Macomer
    E’ conservata al Museo Archeologico di Cagliari ed è stata ritrovata a Macomer (Nuoro), loc. S’Adde.

    Appartiene al Neolitico Antico(6000-3800 ac. e si richiama alle caratteristiche delle “Veneri” del Paleolitico Superiore.
    La statuetta in basalto alta 14 centimetri è stata rinvenuta in una grotta naturale. Nella grotta la statuina forse costituiva idolo di culto ,verosimilmente della Gran Madre. E’ caratterizzata da un forte erotismo visibile nel plasticismo dei glutei e del seno. In questa cogliamo gli echi formali della civiltà animalistica-totemistica , caratteristica della civiltà preagricola,resistente in piena civiltà agricola.


    Puó essere interessante, forme erotiche nell'area che l'autore sopra citato definisce area tantrica.
     
    .
  5. stramaioni
     
    .

    User deleted


    Elcerdea hai la possibilita' di postarci qualche foto della veneretta di macomer ?
    Diciamo che l eros nelle civilta' precristiano non era un tabu' , anzi !
    Era una virtu' che spesso veniva esaltata .
    Specialmente in quella sarda che era matriarcale e lo e' tutt' ora ma non cosi' evidente come in altri tempi.

     
    .
  6. ELCERDEA
     
    .

    User deleted


    cercheró una foto, comunque quello che volevo asserire non era in relazione ad uno scoop... apporto un dato che puó dare una dimensione della quale sono convinto... siamo tutti a conoscenza del ruolo della femminilitá nelle socetá dell'epoca, quello che voglio verificare insieme a VOI é se rientra nelle possibilitá individuare una ´socetá tantrica comune nel mediterraneo indoeuropeo. ricordiamo che questa venere rientra tra quel gruppo, numeroso, di veneri dai caraterri fortemente erocití, é una madre terra, ma sopratutto una femmina carnale che incita alla pratica sessuale... stiamo piú o meno parlando di caratteristiche che l'autore su citato fa risalire ad una cultura comune indomediterranea, pre I.E. di cui poi nel sostrato dellé culture isolane rimangono presenti in forma notevole. ossia l'idea non del mio discorso no é affermare che tutto ció esistesse, ma cercare di aggiungere un tassello che ne spieghi la natura e l'origine di tale presenza......
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    ENOCH

    Group
    Member
    Posts
    1,090
    Location
    Vivo a Bologna

    Status
    Anonymous

    La Veneretta di Macomer è una singolare, e finora unica nel suo genere, statuetta in pietra rinvenuta nel 1949 all’interno di uno dei tanti ripari sottoroccia che si affacciano lungo le sponde del Rio S’Adde.

    Si tratta di una piccola scultura in basalto alta appena 14 cm raffigurante una giovane donna con una testa a muso di lepre, il corpo caratterizzato da spalle curve, braccia appena accennate, un unico seno piccolo e appuntito, natiche e pube evidenziati, gambe unite e atletiche, adatte alla corsa.

    Al momento del suo rinvenimento quasi tutti gli studiosi attribuirono la statuetta al Neolitico antico(5000 a.C.), ma studi recenti propendono per una attribuzione al Paleolitico superiore (10.000 a.C.), quando l’uomo primitivo non è ancora legato a stanziamenti stabili, ma vive di caccia e pesca in continuo movimento. La statuetta è un reperto assai raro ed importante, perché unico esemplare conosciuto del Paleolitico.

    imageimage


    Anche qui, molto ineressante:


    http://www.emigratisardi.com/La-venere-di-Macomer.html

    Quasi quasi apriamo una discussione a parte...... che ne dite?

    Salute
    :salute:
     
    .
  8. Insulare
     
    .

    User deleted


    [QUOTE=sparanja,29/12/2008, 10:10]
    CITAZIONE (Insulare @ 28/12/2008, 22:04)
    :) Se tu credi, è una questione di fede. Potresti spiegare su quale base.

    Il termine "lingua indoeuropea" è molto vago... per molti linguisti moderni anche privo di senso... però la linguistica è una disciplina in continua evoluzione.

    Riguardo il termine Nuraghe, è attestato a circa mille anni dal momento in cui hanno smesso di farli... chi ti dice che abbia a che fare con i costruttori di torri?

    :):)

    lo sostengono vari archeologi...non è una mia teoria personale...come vari archeologi sostengono che la cultura del vaso campaniforme fosse "indoeuropea" ..nel senso che le "genti del vaso" (non so come definirli) parlavano una lingua indoeuropea (leggi le teorie della Gimbutas)
     
    .
  9. pora reitia
     
    .

    User deleted


    Possibile affinità tra la voce nuraghe e queste altre:


    Murgia, Muja, Muia, Mugla, Muggia (etimologia):
    http://www.raixevenete.com/forum_raixe/top...0&TOPIC_ID=7401

    Da Paul-Louis Rousset



    Ma torniamo ai dialetti alpini per avere un'ulteriore conferma della persistenza di MOR e del suo significato.

    Un monticciolo di pietre si dice merger, morjhi, morgier, murgié rispettivamente nella Brie, in Savoia, nel Valiese, in Delfinato.
    Nel francoprovenzale muru indica genericamente un mucchio; a Briangon mourette ha il significato specifico di molassa.
    Nell'occitano alpino lou moure(pronunciato "lu mùre") vuoi dire il muso, la faccia, ma può anche indicare una collina isolata.
    In Valtellina si chiamano mùrak, murache gli ammassi di pietre risultanti dalla spietratura dei campi e delle vigne.
    Sulle Prealpi Venete le marogne sono i muri a secco a sostegno dei terrazzamenti.
     
    .
  10. bagassedda
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (pora reitia @ 12/10/2009, 18:31)
    Possibile affinità tra la voce nuraghe e queste altre:


    Murgia, Muja, Muia, Mugla, Muggia (etimologia):
    http://www.raixevenete.com/forum_raixe/top...0&TOPIC_ID=7401

    Da Paul-Louis Rousset
    (IMG:http://i33.tinypic.com/35k4nlc.jpg)


    Ma torniamo ai dialetti alpini per avere un'ulteriore conferma della persistenza di MOR e del suo significato.

    Un monticciolo di pietre si dice merger, morjhi, morgier, murgié rispettivamente nella Brie, in Savoia, nel Valiese, in Delfinato.
    Nel francoprovenzale muru indica genericamente un mucchio; a Briangon mourette ha il significato specifico di molassa.
    Nell'occitano alpino lou moure(pronunciato "lu mùre") vuoi dire il muso, la faccia, ma può anche indicare una collina isolata.
    In Valtellina si chiamano mùrak, murache gli ammassi di pietre risultanti dalla spietratura dei campi e delle vigne.
    Sulle Prealpi Venete le marogne sono i muri a secco a sostegno dei terrazzamenti.

    ...interessante!!!
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    TRACCE DI coloro che "USCIRONO DA UR?" :rolleyes:
     
    .
  12. stramaioni
     
    .

    User deleted


    Sta diventando la mia croce....
    ogni parola la scompongo la comparo .
    Ma e' di un fascino e interesse che lo consiglierei a tutti , e poi le lingue arcaiche.
    :salute:
     
    .
  13. shardar
     
    .

    User deleted


    Anche da noi in toscana, c'e' in montagna, una fonte d'acqua che sichiama MURA!!
     
    .
42 replies since 18/12/2008, 15:28   3187 views
  Share  
.