Golfo dei fenici...GOLFO DEI FENICI?????

Ma come si permettono?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (dedalonur9 @ 2/7/2010, 13:17)
    se ci si limitasse alla regata dei fenici e al mare dei fenici, non avrei nulla d'obiettare a questi gemellaggi. il pronblema è che il golfo d'oristano deve rmanere golfo d'oristano ed il mare sardo...mare sardo...; iniziative ache meritevoli fanno venire il sange freddo a causa del c.d. golfo dei fenici

    :salute: :salute: :salute:

    il vero nemico da combattere è il pensiero unico di certi accademici prostrati difronte alla superiorità di TIRO:


    image
    <fenici-fenici-fenici-fenici-fenici-fenici-fenici-fenici-fenici-fenici-punici-romani>(tracciato elttroencefalico dello zucchino studioso)
     
    .
  2. Faulas
     
    .

    User deleted


    Continuo ad assistere sbigottito ai risultati di certe ricerche e indagini: in Sardegna è così alta la densità di testimonianze (accademicamente sbandierate) della presenza fenicia, che arrivo a pensare che Il Libano & C. fossero soltanto succursali di un popolo che in Sardegna aveva base.
    Cogito ergo sum...FENICIO!

    Saludos
     
    .
  3. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
    .

    User deleted


    http://www.consorziouno.it/consorziouno/op...osSett2009.html
    IL PORTO E SAN GIOVANNI DI SINIS
    Autore: Raimondo Zucca

    Gli approdi di Tharros si trovavano a Mistras: questa è la proposta interpretativa che gli archeologi della Soprintendenza per i Beni Archeologici, quelli dell’Università di Cagliari e quelli dell’Università di Sassari (curriculum di Archeologia Subacquea) hanno sostenuto sin dalle ricerche del 2008.
    Quest’anno abbiamo una novità: il primo saggio di scavo nell’area interrita di Mistras, ossia non all’interno degli specchi d’acqua residui ma nella terraferma, in relazione a linee di costa “fossili” appartenenti ad un’insenatura originaria del golfo di Oristano.
    Il saggio corrisponde ad una area intermedia fra la linea di costa orientale odierna del bacino occidentale di Mistras e la presumibile linea litoranea dell’età nuragica e della più antica età fenicia, che riteniamo fosse assai prossima all’insediamento balneare odierno di San Giovanni di Sinis.
    Il risultato dello scavo è di straordinario rilievo perché consente per la prima volta di acquisire la stratigrafia dell’interrimento di Mistras.
    I materiali archeologici, in prevalenza anforacei, si datano fra il 600 e il 400 a.C., con prevalenza tra il 550 e il 450 a.C. Prevalgono le anfore fenicie e cartaginesi, ma si hanno anche anfore greco-orientali. Sono presenti pure in scarsa quantità vasi di modeste dimensioni: coppe e brocche tardo fenicie e puniche.
    La sorpresa è venuta dalla stratigrafia: asportato il livello con i materiali che si presentano tutti “fluitati” (ossia levigatissimi in seguito alla azione dell’energia ambientale delle acque in cui giacevano) si è individuato un livello di 10 centimetri di sabbia del tutto privo di materiali. Asportato anche questo è ripresa la sequenza dei materiali abbondantissimi e appartenenti all’arco cronologico suddetto. Insieme agli anforacei, anch’essi “fluitati” erano numerose conchiglie che potranno aiutare il malacologo a determinare, insieme al geomorfologo, se ci si trovasse in ambiente marino (come appare probabile) piuttosto che lagunare.
    Infine siamo arrivati all’acqua.
    Questo saggio, cui dovranno seguire altri numerosi saggi, consente di ancorare l’interrimento di una line di costa fossile, seguita per 800 metri al tardo periodo fenicio e al primo periodo punico.
    La riva fossile più antica deve essere più prossima all’area di San Giovanni di Sinis.
    Le scoperte dell’anno scorso e quelle di quest’anno rafforzano la convinzione che la necropoli fenicia settentrionale indagata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici nel 1981 (scavi E. Usai- R. Zucca) e, successivamente dall’Università di Cagliari, fosse funzionale ad un insediamento fenicio, cui si ascrivono nuove testimonianze, localizzato nell’ area retrostante la necropoli, e al servizio dell’area portuale.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    TUTTO quanto giace sotto il nostro suolo
    - o è FENICIO
    - o è PUNICO
    - o è GRECO

    Ma perchè diavolo mai ci chiamiamo SARDI? :blink: da dove siamo SBUCATI? :blink: ...
    So da dove sono sbucati questi improvisati studiosi con vanga (mai usata se non per sotterrare domus da preservare o statue da imboscare) e CAZZUOLA: sono sbucati dae SU K.... 'E SA MAMMA IN SORO! Che Sarda non era!
    ma allora PERCHè diavolo non vanno a scassare le palle a casa loro... magari in LIBANO? :angry: :angry: Questa cosa ripetuta come un DISCO ROTTO ci ha ormai stancato. ... A FORAS! :angry:
    Insieme a questi esterofili della stoira del nostro suolo ci manderei i GIORNALISTI NOSTRANI che hanno le colpe maggiori e che si muovono per uno starnuto di sovrintendenti e cattedratici al 90% NON SARDI e CHE DELLA SARDINIA NON gliene frega un bel niente.
    SI, SONO XENOFOBO... quando si tratta di difendere CASA NOSTRA!
    Ma il momento forse sta arrivando della RESA DEI CONTI... Una telefonata inaspettata stamani... di qualcuno che costringerà questa gente a CONFRONTARSI con CHI hanno fin'ora evitato o, come nel caso di Frau, cercato di demonizzare con documenti e firme. O con itimidazioni
    nel caso dei DOCUMENTI SCRITTI SCOMPARSI e della ziqurat... :angry:
    diamo tempo al tempo... poco però! :dev.gif: :dev.gif:
     
    .
  5. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    Ecco... ci manca che mi freghino l'idea che avevo per la tesi di geologia... :angry:

    La ricostruzione delle linee di costa antiche di alcuni punti "caldi" della Sardegna... :rolleyes:
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline

    image

    Shema e i suoi Shardana
    di Leonardo Melis


    Il libro dei Re non è esente da [...] critiche di copiatura e appropriazione indebita. Potremmo scrivere un altro capitolo intero a proposito, ma ci limiteremo a quel re più conosciuto per grandezza (presunta), ricchezza (presunta) e saggezza (anche qui ci sarebbe tanto da dire, ma non è questo il momento). Citeremo una importante scoperta archeologica impropriamente attribuita a questo re.
    Stiamo parlando delle stalle di Salomone scoperte nella fortezza di Megiddo. Scoperta che ha portato gli studiosi ad affermare che Salomone prestò cavalli e cavalieri agli Assiri. Così non è. Possiamo affermarlo grazie agli scritti di questo popolo di guerrafondai che però aveva anche doti di ottimi scriba che trascrivevano e annottavano scrupolosamente fatti e protagonisti delle loro imprese. Così troviamo scritto che Sargon II aveva un reparto speciale di carristi assoldati fra le tribù del Nord d’Israele e una guardia del corpo composta da guerrieri di tali tribù.
    Non cita quali, ma noi sappiamo trattarsi degli stessi che i faraoni e altri re e imperatori prediligevano su tutti: i Shardana. In questo caso si tratta della Tribù di Dan, prova ne sia il nome del comandante, che risponde al nome piuttosto diffuso in Sardinia ancora oggi: Shema!
    Di un altro probabile antenato di questo generale abbiamo addirittura il sigillo. Tale sigillo ha permesso di datare l'inizio del Regno del Nord. Il sigillo era infatti quello del primo ministro di Jeroboamo, primo re "di Israele". Il nome del ministro? sempre quello: Shema Sempre un cognome tipico Sardo e sempre proveniente da quelle Tribù che componevano il regno d'Israele, composto da gente dei Popoli del Mare, Shardana compresi. Una stele rappresentante un “demone con le corna” simile alle raffigurazioni dei bronzetti shardana e ai menhir antropomorfi di Laconi (Sardinia) è stata trovata in un centro vicino a Dan.

    Noi l’avevamo proposta nel nostro primo libro e la riproponiamo adesso, a conferma della presenza dei Popoli del Mare nella Terra chiamata “Regno d’Israele”. In un altro scritto troviamo che Salmanassar annota che contro di lui si era formata un’alleanza di re, fra i quali il più potente era il Re d’Israele. Egli schierava 10.000 uomini e 200 carri da guerra. Questo accadeva nel 853 a.C. Alla luce di questi fatti pensiamo che le famigerate stalle di Salomone appartenessero invece a un altro re, molto più potente, il tanto vituperato (dagli scritti del regno di Juda) Akab, re d’Israele.

    Ps: il testo e il sigillo sono tratti da: "Shardana Jenesi degli Urim" di Leonardo Melis
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    quest punto c'è un intervenot di una nostra vecchia amica del forum (di cui aspettiamo il ritorno)...

    <<comunque, fammi capire: 130 anni dopo la battaglia di Qarqar, Sargon II deporta le 10 tribú perdute di Israele (che includono i tuoi Shardana) e, secondo te, gli Shardana entrano a far parte delle truppe elitarie del re assiro?
    Ha ció a che fare con il titolo Tartan (TRTN), dato all´epoca al comandante in capo degli eserciti assiri come é anche menzionato nella Bibbia (2 Re 18:17)?>>
    RISPOSTA e seconda parte dell'intervento:

    <<blogger shardanaleo ha detto...

    No. I SHARDANA della tribu di Dan erano già GUARDIA REALE dei re ASSIRI.
    Gli ASSIRI non deportano un bel niente...
    o almeno ne deportano i resti, sia delle città kananee sia delle tribu di israele. E' tutta propaganda di Juda contro gli scismatici del Nord. Puniti perchè avrebbero tradito Jahw (senti chi parla!).
    Le tribu del regno del Nord e le città della costa libanese TORNANO... A CASA! Dopo trecento anni, i PdM tornano in occidente... anche a causa della pressione del crescente potere delgi ASSIRI.... qui si innesca la storia di CARTAGINE, ROMA (ENEA), e L'EQUIVOCO FENICIO.
    O anche tu credi che ENEA o il suo popolo, FUGGITO DA TROJA NEL 1200 ... arriva a CARTAGINE NEL 815 e nel lazio ancora dopo? va bene l'amore per DIDONE/ELISA.. ma trecento anni sono un pò troppi.
    Una cosa: non credere alle balle del racconto biblico su JEZA.BEL... la principessa Tiria era una donna intelligente e capace, non quella descritta dai rancorosi JUDEI.
    Insomma le informazioni DISTORTE di questo periodo sono da attribuire, oltre che ai poveri greci, anche al piccolo insignificante REGNO DI JUDA che si appropriò della storia del Regno del Nord (Israele) il vero POTENTE regno "Ebraico".
    Quindi se trovi eroi attribuiti a quello piuttosto che a questo... è solo PROPAGANDA.
    Niente di nuovo sotto il sole... della storia!
     
    .
501 replies since 20/11/2008, 16:58   14535 views
  Share  
.