Ziggurat di Accoddi ispirato alla Croce del Sud

Studio di Eugenio Muroni: Monte d’Accoddi - La dimenticata nave di una patria perduta

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  1. dedalonur9
     
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    grazie mille iperboreo...

    incorporiamo l'articolo nel forum...

    CITAZIONE
    Monte d'Accoddi: la 'Croce neolitica del Sud'
    di Giancarlo Ghirra

    Monte d'Accoddi: la 'Croce neolitica del Sud' Monte d'Accoddi: la 'Croce neolitica del Sud'
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    Cinquemila anni fa, ben prima dell'era nuragica, in pieno Neolitico, i sardi del Nord dell'Isola si ritrovavano a Monte d'Accoddi, una collinetta nel cuore della Nurra, fra Sassari e Porto Torres, probabilmente per celebrare la Dea Madre: una statuetta molto interessante raffigurante la divinità femminile, conservata al Museo Sanna di Sassari, è stata ritrovata in una delle tombe della necropoli sotterranea. L’altare, visitabile tutti i giorni (in questo periodo dalle 10 alle 19), si può raggiungere attraverso la strada statale numero 131. All’altezza del chilometro 222 della Carlo Felice, in direzione Cagliari provenendo da Porto Torres, si gira a destra e si trova il parcheggio. Da lì il monumento dista poche centinaia di metri: sul posto, al quale si accede liberamente, sono disponibili un servizio di guide e un antiquarium con notizie sugli scavi.

    LE VESTIGIA Dei giorni remoti che videro l’erezione del’altare resta poco: un altare e un 'area sacra', i resti di una capanna (detta dello Stregone) e di due templi sovrapposti, scoperti dall'archeologo Ettore Contu negli anni Cinquanta in un terreno allora di proprietà di Antonio Segni, futuro Capo dello Stato. Gli scavi sono andati avanti, consentendo anche di valorizzare un menhir alto 4 metri e 44 centimetri e un grande lastrone forato utilizzato presumibilmente per i sacrifici, ma il più resta da scoprire. Anche l'ipotesi del culto della dea madre è tutta da verificare, così come l’esistenza di un villaggio di 150 capanne e 800 abitanti.

    SCAVI E MISTERO Tutto è insomma affidato a nuovi scavi, che consentano di far luce su un monumento unico in Europa e nel Mediterraneo, che qualche archeologo avvicina alle ziqqurath della Mesopotamia. È una tesi che attende conferme, come quella che vuole la costruzione del santuario ispirata alle stelle, per l'esattezza alla costellazione della Croce del sud. A sostenere, anche con un libro, l'affascinante ipotesi di un cielo stellato che viene riprodotto in terra è un archeoastronomo autodidatta, Eugenio Muroni. Monte d'Accoddi è a suo parere la riproduzione (asimmetrie comprese) della Croce del Sud, oggi non più visibile nel nostro emisfero, ma solo sotto l'Equatore.

    'LA CROCE DEL SUD' "Cinquemila anni fa, però - sostiene l'appassionato di archeoastronomia - quella costellazione importantissima era ben visibile da qui. Ed è assurdo che qualcuno si ostini ancora a negarlo. I due santuari di Monte d'Accoddi sono assolutamente sovrapponibili alla costellazione, compresa la asimmetria di un fianco più largo, che torna anche nella statua della Dea Madre in mostra al museo Sanna. E anche la stele in granito ritrovata nel santuario riporta le stesse figure geometriche".

    per pietrusco:

    a parte gli studi archeoastronomici di Prof. Proverbio e di pochi altri, in verità, Accoddi non è stato ancora studiato attentamente....; per dirtene una. nel suo bellissimo libro sugli orientamenti megalitici del mediterraneo il professore di cambridge, Hoskin, non si è per nulla dedicato ad Accoddi....è in assoluto la pecca più grave del suo libro. eppure ..Zedda deve avergliene parlato.

    non so capacitarmine....speriamo che ciripensi..un suo studio sarebbe senz'altro fondamentale per confermare la tesi di Muroni. Hoskin ha riconosciuto la croce del sud nei culti praticati a Malta e nelle baleari... :cry: :cry:
     
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  2. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    ho letto da poco che i zigurattu(così pare si chiamino realmente) hanno tutti 7 piani a imitazione dei 7cieli :huh:

    monte accoddi 3 <_<

    cosa ne pensate???

    salludi :salute:
     
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  3. mareantico
     
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    A me non risulta proprio che le ziqqurat mesopotamiche avessero tutte 7 gradoni.

    Citando en.wikipedia.org ti scrivo:

    The number of tiers ranged from two to seven

    Quindi a quanto pare il numero di piani poteva variare dai due ai sette. Andando a crecare sul web dei modellini ne ho trovati alcuni ma non a 7 gradoni

    Schema della Ziqqurat elamita di Sialk

    image

    Schema della Grande ziqqurat di Ur

    image

    Schema della ziqqurat di Dur Untaš (Choga Zanbil)
    image

    Poi se consideriamo la ziqqurat come quelle dei Maya, nemmeno quelle hanno solo 7 piani.
    image

    Chi scrive certe cose dovrebbe stare molto più attento :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
     
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  4. Judikess4
     
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    Però! Quella Elamita è quella che più ricorda Monte D'Accoddi. Bisogna che dopo cena mi metto in caccia...a rovistare nel web.
    Grazie Mareantico.
    JK
     
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  5. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    .......parola di Giorgio di Santillana.

     
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  6. mareantico
     
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    CITAZIONE (Judikess4 @ 16/9/2009, 18:47)
    Però! Quella Elamita è quella che più ricorda Monte D'Accoddi. Bisogna che dopo cena mi metto in caccia...a rovistare nel web.
    Grazie Mareantico.
    JK

    Il modellino l'ho trovato su wikicommos, ma a dire il vero non ci sono molte informazioni su questo sito archeologico nel web. Il nome completo in lingua originale è Tappeh-ye Seyalk, e a quanto pare in persiano "Tappeh" significa collina.
    Dalle poche informazini che ho trovato, sembra che il sito sia ancora in fase di scavo e che la struttura originaria emerga da questi strati di detriti a forma di collina.
    Si pensa sia una delle più antiche o forse la più antica, visto che approssimativamente risalirebbe agli inizi del IV millennio a.C. o alla fine del V. (Se fosse veramente antica come dicono, sarebbe anche precedente al nostro Monte d'Accoddi)

    CITAZIONE
    .......parola di Giorgio di Santillana.

    Certo che alcune cose se le potrebbero risparmiare ... :rolleyes: Tra l'altro questo tizo insegnò al MIT di Boston.
     
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  7. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    grande mareantico.....

    ecco perchè bisogna sempre verificare.

    :salute: :salute: :salute:
     
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  8. Judikess4
     
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    Mi fate capire perchè ce l'avete con Santillana? Io posso solo rimproverargli di essere piuttosto ostico, ma forse è colpa mia che sono troppo tonta..... :unsure:
    JK
     
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    Oltre SANTILLANA, anche il mitico David Rohol parla di SETTE piani nelle più importanti... a signifcare i SETTE CIELI e le SETTE PORTE di aratta. Ma ha ragione mareantico, non era certo una regola fissa! :rolleyes:
    Tappeh-ye Seyalk è la moderna forma di Ye.Seyalk.Tepe... Tepe in arabo Tappeh = collina... detta anche TELL quando vi si trovano dei ruderi sotto... un poco la ZEPPARA sarda :rolleyes:
     
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  10. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (Judikess4 @ 16/9/2009, 18:47)
    Però! Quella Elamita è quella che più ricorda Monte D'Accoddi. Bisogna che dopo cena mi metto in caccia...a rovistare nel web.
    Grazie Mareantico.
    JK

    sopratutto il primo accoddi, quello che poi rivestirono con pietra a vista....il primo tempio era infatti molto più raffinato.... in quanto aveva pareti lisce, intonacate di rosso... se ben ricordo...il colore
     
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  11. Eracle
     
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    io pensavo che il primo tempio fosse più grezzo invece, anche perchè lo datano al 4500 ac
     
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  12. dedalonur9
     
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    la datazione di Ercole contu è sbagliata....

    appena trovo un immagine della sua ricostruzione ideale la posto....

    no il primo tempio era molto più raffinato..... ma un po più piccolo...infatti quello che oggi possiamo vedere è il secondo tempio che lo riveste...

    cmq questa maggiore raffinatezza del primo tempio implica un fatto di non poco conto...chi indovina a cosa alludo?! :shifty:
     
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  13. mareantico
     
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    Più o meno la datazione del Contu è questa...

    4000-3500 a.C. Primi insediamenti e costruzione del cosidetto "Tempio Rosso", un tronco di piramide con una rampa d'accesso, ed una struttura rettangolare spvrastante.
    Tutto intonacato con rosso ocra, giallo e nero.

    2800 a.C. La struttura iniziale è caduta in rovina per cause sconosciute. Inizia la ristrutturazione e la trasformazione dell'altare. Intorno alla base precedente viene creato il rozzo e ciclopico muro di contenimento attuale, che appunto regge la pressione degli strati di terra, posizionati per rivestire il tutto.
    La rampa viene allungata e l'altezza pure.
    È evidente come la raffinatezza della ziggurat nel secondo stadio è minore.

    1800 a.C. L'insediamento è abbandonato

    Se la prendiamo per buona la ziqqurat elamita sarebbe più antica.
    Ma se dite che Contu sbagliò le datazioni, allora le cose stanno in un altro modo. Il modello che dice Dedalo, con le varie fasi costruttive e che ho visto anche al museo di Sassari, non l'ho trovato sul web, ma fortunatamente ho trovato il cartello con i disegnini del modello :D

    image
    Dando ascolto a questo bel cartello illustrativo, MdA sarebbe quindi contemporaneo alla ziqqurat di Sialk, oppure più antico di uno o 2 secoli, anche se a questo punto le datazioni presentano dei margini di errore considerevoli...

    Per il fatto che la seconda fase di MdA sia più rozza, mi viene in mente che dopo il primo declino, coloro che ristrutturarono l'altare (addirittura 4800 a.C. secondo il cartello) possedessero tecniche costruttive più primitive. Questo potrebbe essere indice di una scomparsa di determinate conoscenze, anche in seguito ad invasioni e guerre. Da notare che la cella sacra della prima fase fu incendiata.
     
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  14. Eracle
     
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    oppure un diluvio...
     
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    manco le piramidi egizie hanno una datazione così antica... ma cos'hanno in mente questi nostri archeo.... :wacko: ... la volgiono datare talmente in antichità da farne un monumento dell'età della pietra? ma come, i Sardi non eranod ei TROGLODITI fino all'arrivo dei romani? :angry:
     
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56 replies since 17/10/2008, 11:15   6198 views
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