Ziggurat di Accoddi ispirato alla Croce del Sud

Studio di Eugenio Muroni: Monte d’Accoddi - La dimenticata nave di una patria perduta

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  1. pietrusco
     
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    no,precessione degli equinozi

    CITAZIONE
    Il Magli, infatti, avanza successivamente l'ipotesi che gli spettacolari templi megalitici dell'arcipelago di Malta, eretti a partire dal 3.400 a. C. da una civiltà della quale, praticamente, nulla sappiamo, siano stati eretti con un allineamento astronomico ben preciso: ossia presentando l'ingresso verso il settore sud-est del cielo, nella direzione del punto di levata del gruppo Croce-Centauro in quella lontana epoca storica.
    La civiltà isolana di Malta subì un brusco tracollo intorno al 2.500 a. C., sicché, posteriormente a questa data, nessun tempio megalitico venne più eretto; tuttavia, ce n'è abbastanza per stuzzicare la curiosità dello studioso di astronomia antica, tanto più che edifici analoghi, con lo stesso genere di orientamento, sono stati rinvenuti in altri luoghi del Mediterraneo occidentale: precisamente a Minorca, nelle Isole Baleari, e in Sardegna (civiltà nuragica).
    Che dire di tutto ciò?
    Forse, gli antichi popoli stabiliti lungo le coste e nelle isole del Mediterraneo avevano elaborato una religione astrale, di cui parte fondamentale era la convinzione che, dalle stelle, venissero all'uomo dei poteri che facevano parte di un ampio collegamento tra sfera celeste, mondo terrestre e mondo sotterraneo (una parte dei misteriosi edifici sacri delle antiche civiltà megalitiche sono, infatti, ipogei).
    Forse, quei nostri lontani progenitori credevano che i cicli della natura fossero sorretti e, per così dire, alimentati, da un complesso gioco di corrispondenze fra il mondo celeste, il mondo terrestre e il mondo sotterraneo; e che, per assicurare la fecondità della natura, fosse necessario che gli uomini riproducessero, nella loro architettura sacra, gli schemi dei gruppi stellari dotati di maggiori poteri (un'idea che si è conservata fino a tutto il Medioevo, ad esempio nell'orientamento delle cattedrali gotiche verso la direzione del sole che sorge).
    Le stelle che formano l'attuale costellazione della Croce del Sud dovevano svolgere un ruolo particolarmente importante in questo tipo di religione astrale. Ciò spiegherebbe la sopravvivenza della loro memoria anche dopo che, per il fenomeno della precessione degli equinozi, esse erano divenute invisibili alla latitudine dell'Italia centrale e della Sardegna, il che divenne un fatto compiuto all'inizio dell'era volgare (mentre verso il V secolo dopo Cristo la Croce del Sud era diventata ormai completamente invisibile alla latitudine di Roma).
    Può essere, pertanto, che quella memoria si sia conservata in maniera tale, che Dante ne venne a conoscenza, attraverso antichi testi di astronomia; così come può essere che egli abbia ricevuto informazioni più recenti in seguito a qualche viaggio di navigatori europei: per esempio, quello dei fratelli genovesi Ugolino e Guido Vivaldi, alla fine del XIII secolo, spintisi audacemente lungo la costa occidentale dell'Africa (che poté, forse, ispirargli l'episodio dell'ultimo viaggio di Ulisse, narrato nel XXVI canto dell'Inferno).
    La Croce del Sud, secondo Giulio Magli, sarebbe identificabile, inoltre, nella costellazione chiamata Trono di Cesare, che Plinio descrive come non più visibile dall'Italia, ma ancora visibile dall'Egitto (nella «Naturalis Historia», II, 68), e che ricevette tale denominazione all'epoca dell'imperatore Augusto.
    Che altro dire?
    Certo la questione rimane aperta ad ulteriori contributi, sia di tipo storico-letterario, che archeologico-astronomico.
    Riteniamo, tuttavia che la proposta del Magli, circa la diretta conoscenza di Dante delle stelle dell'emisfero sud, e, forse, anche del fenomeno della precessione degli equinozi - il quale le avrebbe rese gradualmente invisibili alle nostre latitudini - meriti di essere presa attentamente in considerazione: se non altro, come un'ipotesi di lavoro, aperta a nuovi, possibili sviluppi.
    fonte: www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=24670

     
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56 replies since 17/10/2008, 11:15   6199 views
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