Il Tempio di Antas

Geografica tolemaica, il Sardus Pater e gli altri dei del pantheon sardo

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  1. dedalonur9
     
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    Ciao a tutti, almeno un topic dedicato a questo tempio, deve esserci, visto i tanti reperti archeologici ed il loro significato religioso che ci ha lasciati.
    le informazioni le ho prese prevalentemente da il "Tempio di Antas" di Raimondo Zucca un pdf di 70 pagine che scovato on-line, ve ne consiglio la lettura. poi ho letto qualche altro pdf sulla religione antica del mediterraneo.
    piano piano vi posterò sempre qualcosa in più fonti permettendo e grazie spero, al vostro contributo :P
    farò brevi topic in modo da non stancare la lettura e lasciar spazio alle vostre osservazioni

    anzitutto le prime notizie sul tempio di Antas vengono da due fonti classiche una greca, la geografia di Tolomeo che dedica un intero capitolo del III libro alla Sardegna, epoi una molto più vaga notizia di un tempio nell'itinerario Antonino, della Sardegna occidentale. tra Neapolis e Sulci, lungo la strada costiera settentrionale ed occidentale detta Tibulas Sulcis

    è comunque la geografia di Tolomeo (vissoto nel II sec. d.C.) a contenere le notizie più importanti.
    in esso erano elencate decine e decine di località costiere ed alcuni abitati dell’interno. Sulla costa centro occidentale erano segnate 1)Tárrai (Tharros),
    2)e foci del Thyrsos (fiume Tirso),
    3) le foci dell’Ieròspotamòs potamòs (fiume Sacro).
    4) Othdia (forse Othoca, presso S. Giusta),
    5) il Sardopátoros ieròn (tempio di Sardus Pater) e
    6) Neapolis (localizzata a sud del Golfo di Oristano, sulle sponde meridionali della laguna di
    Marceddì)

    fortunatamente ho beccato una cartina della geografia Tolemaica:
    image

    la cartina ora che mi accorgo è cmq sbagliata poichè come potete leggere parla di fanum Sardospatoris. In realtà Tolomeo stesso parla di Ieros Sardopatoris. Nel primo caso avremmo avuto un semplice bosco o luogo sacro. A lungo si credette che così fosse. Solo nel 1950 si ebbero le intiuzioni definitive che portarono alla ricerca del Tempio gia rilevate dal Lamarmora nel 1850. e si trovò infine il Tempio.

    stranamente manca il riferimento alle pianure Jolaee che invece sono segnalate da Diodoro Siculo a.( 90 a.C. – ca. 27 a.C.)e che hanno un poco a che fare col tempio

    si deve poi sottolineare che Il fiume sacro del quale parla Tolomeno era considerato o il Riu Sitzerri
    o più probabilmente il Flumini Mannu che sboccano all’altezza Neapolis, (che aveva un altro nome).

    per adesso mi fermo

    Edited by dedalonur9 - 5/8/2008, 16:45
     
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    SRDN

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    Dedalone come al solito non rimani inattivo! manco d'estate! complimenti per la ricerca...tutto molto interessante....
     
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  3. dedalonur9
     
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    grazie lessà. faccio quel che posso, anche per egoismo perchè scrivendo imparo :P
    in questo forum c'è una bella ricostruzione 3s di cristiano cani:
    Tempio di Antas 3d

    non proseguo sulla derscrizione delle ricerche che son state fatte per ritrovare il luogo ma v'invito a leggerle sul pdf.

    Vi da l'idea di quante idee sbagliate si son dovute confutare per poterlo trovare e di quanto sia giovane la ricerca archeologica in sardegna
    infatti il Tempio di Antas, indicato addiritttura nella geografia di Tolomeo non è stato trovato o cercato certo perchè protetto da un fitto bosco di querce. Ma anche perchè probabilmente non si credeva abbastanza al buon Tolomeo e probabilmente non si riteneva possibile che un tempio del genere esistesse in Sardegna.

    sottolineo il bosco di quercia perchè la quercia era un albero sacro. Era sacro al nonno del Sardus Pater, cioè al padre di Erakles (per il quale invece era sacro l'oleandro) Zeus/Ammon.

    quindi vengo al punto e s'inizia a parlare del dio al quale era dedicato il tempio che era il Sardus Pater. il Padre dei sardi, l'eeroe figlio di Melkart, che avrebbe colonizzato la Sardegna con un esercito di Libici, cioè di berberi.

    devo dare qualche primo dato archeologico:
    1) il tempio è stato con tutta probabilità costruito su di un luogo di culto nuragico.
    2) il primo vero tempio era punico ed era dedicato a Sid
    3) il secondo tempio quello della ricostruzione venne fatto edificare forse da Augusto come segno di pacificazione, e poi successivamente restaurato da Caracalla, con la dedica al Sardus Pater.

    ecco cosa diceva l'inestazione in latino:
    Temp[l(um) D]ei fSa]rdi Patris Babfi] (Tempio del Dio Sardus Pater Babi).

    l'intitolatura punica a Sid invece ci è nota perchè son statte ritrovate una serie di dediche scritte, "allegate" a delle statue come ex voto fatte dai fedeli, le riporto di sana pianta dal pdf:

    1) Base cilindrica in bronzo, seconda metà del III sec. a.C.
    Al Signore Sid potente Baby, statua di bronzo che ha dedicato Himilkat, figlio di Abdeshmun, figlio di Bodmelqart, che appartiene a/popolo di Karali.

    2) Base frammentaria in calcare grigio:[] che è del popolo di Karali, figlio di 1] ii sufeta. Che Egli [il dio Sid] ascolti la sua voce, che Egli lo benedica.

    3) Placca di bronzo frammentaria, destinata ad essere fissata con chiodi su un piedestallo o su un altarino: [I che ha dedicato a Himilkat [ figlio di Baalyathon [...A] derbaal, il sufeta, figlio di J che è del popolo di Sulki, nell’anno di [1 Hanno.

    4) Placca in bronzo frammentaria IV secolo a.C.: ]rtyathon[]l ‘incarico]figlio di Barguish [...figlio di Baalyassaf []figlio di Magonit [i le coperture del tetto (?) [irish, figlio di A rish.

    5) Base frammentaria in calcare grigio: [] statua in pietra rivestita d’oro che ha dedicato Bodashtart, figlio diI

    6) Base cilindrica di calcare bianco, ricomposta parzialmente da due frammenti: AI Signore, a [Sid Potente B]aby, statua di Horon[] Magone, figlio di... poichè Egli (Il Dio Sid) ha as]coltato [la sua] v[oce]

    7) Base quadrangolare in marmo bianco, frammentaria: Al Signore, a Sid Potente, questa statua che ha dedicato!] Guermeiqart. Che Egli ascolti [la sua] voce[I

    8) Base quadrangolare in calcare grigio, frammentaria: [... A Sid] il Potente Baby /] schiavo di Bodashtart, figlio di Magone perchè
    Egli ha ascoltato la sua voce, che tu possa benedirlo.

    9) Frammenti una base cilindrica in marmo: Al Signore Sid potente Baby, statua di Shadraphaf. .. A]donibaal.

    10) Frammento di base, in calcare: Al Signore, Sid, il potente!]

    11) Base quadrangolare modanata, in calcare: Al Signore Sid potente Baby

    12) Frammento di base quadrangolare, in calcare nero: Al Signore Sid il [potente...] il sufeta figlio di/

    13) Frammento di base modanata, in calcare bianco: []trt, perchè Egli ha ascoltato la sua voce. 14) Frammento di base quadrangolare

    seconda pilloletta sul tempio di Antas finita :D

    Edited by dedalonur9 - 31/3/2009, 10:56
     
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  4. .machiavelli.
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 5/8/2008, 17:11)
    devo dare qualche primo dato archeologico:
    1) il tempio è stato con tutta probabilità costruito su di un luogo di culto nuragico.
    2) il primo vero tempio era punico ed era dedicato a Sid

    Quale delle due è buona? :D...comunque tutto il resto va benissimo. Grazie.
     
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    ) Frammenti una base cilindrica in marmo: Al Signore Sid potente Baby, statua di Shadraphaf. .. A]donibaal.

    traduzione: al potente SIGNORE BABAI... statua di SHARDANA.PHAF... ADONAI.. BAAL...
    inosmma ci sono tutti i nostri... BABAIS e il padrone di casa era SANTAS-ANTAS-SAnDAS-SARDAS-SARDAN---SARDON--- SARGON---- sempre lui .. il nostro grande e potente progenitore. :B):
    shar :vandal:
     
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  6. dedalonur9
     
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    Zio mack intendevo dire che il luogo di culto era all'inizio nuragico per un particolare che dopo riferirò. Poi sopra vi fecero io tempio dedicato a Sid ;)

    non èche voglio creare suspence ma voglio arrivarci con ordine prendendo le cose dai pdf e poi aggiungendoci le mie modeste osservazioni :P

    Shadrapha ed Horun sono due semisconute divinità....nei pdf non c'era scritto nulla al riguardo però son riuscito a leggere in un pdf dell'Uni. di princeton che:

    Shadrapha era un dio Cartaginese. probabilmente dell'oltretomba ma in ogni caso dotato di poteri salutiferi, tanto da essere avvicinato ad Asclepio

    Horun (ma ha al solito anche altri nomi) è sempre una divinità degli inferi dotata di poteri di guarigione. Sembra che esistesse una danza in suo onore. sarebbe interessante saperne di più ma sono a secco di collaboratori e di fonti.

    Baby è riconosciuto (da quanto ho letto) nell'archeologia ufficiale come un termine non-punico (finalmente!!) e quindi nuragico e sardo. il significato della padrone dovrebbe esser tra questi: Padre, dio , Signore ecc..
    :salute:
     
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  7. dedalonur9
     
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    parlo delle origini del tempio che per me è anche il discorso più interessante:

    come detto probabilmente tempio venne creato su di un precedente tempio o luogo sacro. Ce lo raccontano due particolari:

    1) il tempio sorge presso un fiume che lo stesso Tolomeo definisce Sacro. I punici edificarono il tempio in un luogo gia consacrato.

    I fiumi o le montagne e i luoghi sacri in genere sono legati ai miti delle genti indigene, precedenti agli ultimi arrivati e agli invasori. Infatti sono in genere i luoghi ai quali magari il mito lega le origini dei popoli che vi risiedono.

    Gli invasori e gli ultimi arrivati potrebbero non avere cognizione che un dato luogo sia sacro a meno che non siano coloro che gia vi abitavano a riferirlo o sia evidente dall'esistenza un tempio. Esclusa quest'ultima ipotesi poichè sinora non è stato rinvenuto altro che io sappia, ci rimane la prima.

    2) in una delle tre tombe trovate ad Antas, ed in mano ad uno degli inumati, è stato rinvenuto un bronzetto. Si tratta di un uomo con le ginocchia semiflesse, ithifallico, e armato di lancia. Stesso tipo di statua fu rinvenuta da una giovane studentessa in un pozzo sacro. Quest'ultima stauina dovrebbe esser conservata al Museo di Cagliari, ma non son riuscito a rintracciare alcuna foto.

    La cronologia delle tombe è datata tra il IX e i primi tempi dell’VIlI secolo a.C. Su pergiu la stessa delle tombe a pozzetto di Monte Prama. Infatti anche la tipologia tra i due siti corisponde.

    abbiamo : a monte prama l'unico elemento di corredo funerario trovato nella tomba era una scaraboide definito fenicio egitizzante
    un collegamento indiretto con il tempio di Antas si ha nello scaraboide che reca la più antica iscrizione del nome Sid.
    ma non ho capito se quest'ultimoscaraboide sia stato ritrovato in Sardegna o a cartagine.

    raffigurazioni di Sid cmq si trovano a tuvixeddu e su queste riprenderemo il discorso.

    ecco la statua ala quale mi riferisco trovata ad Antas
    image
    come detto un altra stauina di questo tipo fu ritrovata a Serra Niedda Sorso presso il pozzo sacro da daniela Rovina. Si tratta ugualemtne di un guerriero nudo con lancia.

    la lancia era forse un attributo sacro del Dio, poichè a quanto pare presso Antas sono stati ritrovati giavellotti di ferro e punte di freccia. D'altronde presso i pozzi sacri sono state ritrovate spade votive.

    bisogna dar conto dei ritrovamente dei ritrovamenti di chiara derivazione nuragica nell'area di Antas:
    una faretrina”, un stiletto a capocchia modanata, una spada miniaturistica, un arto inferiore di figurina, una statuina di devoto, riportabili all’Vili secolo a.C.) siano da attribuirsi (in parte o totalmente) a sepolture ovvero alla stipe del presumibile santuario nuragico.

    Forse la statua del sardus Pater spedita al santuario di Delfi era quindi di questo tipo. dice infatti Pausania che a delfi una statua totalmente in bronzo del Sardus Pater era consacrata ad Apollo : La scultura in bronzo era posta, nell’ambito del tempio delfico, in
    “un luogo lastricato di marmo bianco che viene detto omphalòs, perchè è riguardato come il centro della terra”.
    La statua di Sardo era collocata dopo le “cinque statue di Apollo che i Liparei avevano preso ai loro nemici, i Tirreni [Etruschi]” ed
    una statuetta di un piccolo Apollo, “consacrato da Echecratide di Larissa, ritenuta la più antica offerta del tempio”. All’immagine di Sardo seguiva “un cavallo di bronzo con una iscrizione dicente che Callia, ateniese, figlio di Losimaclite, aveva compiuto l’offerta a spese dei Persiani”. Pausania precisa che la statua in bronzo di Sardo era stata inviata “dai Barbari che sono all’Occidente ed abitano la Sardegna”
    Quindi ovviamente dai sardi stessi non di punici...


    Edited by dedalonur9 - 6/8/2008, 08:18
     
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  8. dedalonur9
     
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    Sul possibile significato di questa divinità parto dalle considerazioni dei pdf

    La lancia dei bronzetti e i giavellotti in ferro vengono accostati in un pdf come gli attributi di un dio cacciatore. infatti si legge che " Inoltre l’etimo di Sid sembra essere in relazione con una radice semitica che significa “cacciare” per cui non può escludersi che Sid possa ricollegarsi
    con le divinità fenicie Agreus (“cacciatore”) ed Alieus (“pescatore”). Il supposto attributo di cacciatore di Sid appare confermato dai giavellotti e dalle punte di freccia metalliche scoperte ad Antas. Una piccola ancora ed un delfino, provenienti dalla stessa località, potrebbero indicare un carattere anche marinaro di Sid.
    "

    a me pare che questa interpretazione sia un poco forzata.

    Riguardo all'etimo, quanto si legge sopra può esser vero per quanto riguarda "Sid" ma perchè dovrebbe per forza di cose esserlo anche per Baby Sardo? Per questa via si arriverebbe a punicizzare non solo il luogo culto, ma anche il significato del dio sardo

    i giavellotti in ferro e le punte di freccia o la spada votiva in miniatura, così come magari i vari bronzetti di guerrieri, trovati nei pozzi sacri (visto che le due statuine creano una relazione tra pozzi sacri e tempio di Antas) ci mostrano un dio generalmente legato alla guerra, e non solo alla caccia.

    Per questa via potremmo magari ipotizzare che poichè era un dio legato ad una sorta di culto delle armi, i bronzetti di guerrieri siano la testimonianza di un rito che concernesse la consacrazione delle medesime.

    A parte il fatto che la lancia può essere interpretata anche come scettro, e quindi più semplicemente come segno della supremazia di questo dio di fronte ad altri dei di un ipotetico pantheon sardo.

    Sempre a Sid furono dedicate nel tempio di Aritas delle statuette delle divinità guaritrici Shadraphà ed Horon, in rapporto, probabilmente, a prerogative salutifere delle stesso a Sid, come documenta un serpentello bronzeo, tipico attribuito di divinità guaritrici, rinvenuto ad Antas.

    Il serpente è simbolo di salute e rigenerazione , per via della muta e poichè dalle tossine del serpente venivano ricavate le medicine dell'antichità. Però va detto che in Sardegna non ci sono molte specie di serpenti. E ne ppure son state ritrovate altre sue riproduzioni presso nuraghi o pozzi che io sappia. Quindi forse il serpente ed il collegamento ad Horon e Shadrapha è un aggiunta siuccessiva, fatta dai punici.

    Detto questo, non va escluso che il dio originario dei sardi avesse il potere di guarire i suoi fedeli.
    :salute:
     
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  9. giustinorovata
     
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    Bravo Dedalo, più ti leggo e più mi sorprende di come stai affinando le tue capacità analitiche. Se rileggi i tuoi primi interventi te ne accorgerai anche tu. Il nostro FORUM si sta rivelando una scuola importante anche da questo punto di vista, perchè, se in te è più evidente, anche gli altri forumisti vanno migliorando dal punto di vista della capacità di esposizione delle idee. :o: G. SeTaT :salute: :salute: :salute:
     
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  10.  
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    ... e tu mi stai diventando ... FILOSOFO! :rolleyes:
    LEO :salute:
     
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  11. .machiavelli.
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 5/8/2008, 22:32)
    2) in una delle tre tombe trovate ad Antas, ed in mano ad uno degli inumati, è stato rinvenuto un bronzetto. Si tratta di un uomo con le ginocchia semiflesse, ithifallico, e armato di lancia. Stesso tipo di statua fu rinvenuta da una giovane studentessa in un pozzo sacro. Quest'ultima stauina dovrebbe esser conservata al Museo di Cagliari, ma non son riuscito a rintracciare alcuna foto.

    Giusto per aggiungere un piccolo dettaglio in questa splendida relazione aggiungerei che le tombe sono state scavate dal Prof. G. Ugas che, dopo aver analizzato visivamente il sito, ha detto all'equipe: -scaviamo quì!- Bravura o fortuna?

     
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  12. dedalonur9
     
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    chi sta diventando filoso? giustino? ^_^
    ^_^
    cmq nel pdf che ho citato vengono descritti tutti i passaggi del ritrovamento. è stata davvero un avventura archeologica e col contributo di tutti si è riuscito a localizzarlo, cito qualche nome: Lamarmora, Lilliu, Ugas appunto ma anche altri meno famosi...

    Ugas è bravo. la fortuna poi serve sempre.

    Anche alcune studentesse han ritrovato chi il bronzetto predetto, chi un pezzo di iscrizione del frontespizio.

    per ritornare al tema delle armi cmq, mi son ricordato or ora che i giavellotti in ferro corti sono tipiche amrmi daguerra dei celti e degli ispanici.

    a me sembrano cmq ex-voto più arpproriati per un dio della guerra che per uno dela caccia.

    Non dico che i giavellotti di ferro in caccia non si potessero usare. Ma mi sembrano eccessivi.
     
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  13. giustinorovata
     
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    X DEDALO: ;) Lascialo dire a Leo, tu vai avanti che va bene cosi. G. SeTaT :salute: :salute: :salute:
     
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  14. dedalonur9
     
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    giustì...davvero non ho capito se diceva a te o a me...ed in entrambi in casi...non vedo filosofia in giro!
    detto questo....è l'Amministratore, quindi portiamo rispetto e baciamo le mani :D
    :salute:
     
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  15. giustinorovata
     
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    Diceva a me, diceva a me. Tu vai avanti cosi che vai bene e sta migliorando a vista d'occhio nelle tue esposizioni. Ho l'impressione che Leo sia un po' invidioso :unsure: :unsure: :unsure: . G. SeTaT :salute: :salute: :salute:
     
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38 replies since 5/8/2008, 13:19   3781 views
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