La Ziggurat di Monte Accoddi

ipotesi sull'origine di uno dei monumenti più antichi dell'Europa Occidentale

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  1. entuestu
     
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    ZIGGURAT AKKODI (AKKAD?)

    Mi sia consentito di dubitare fortemente di questa interpretazione, che peraltro mi pare di aver letto anche nell'ultimo libro di L. Melis.

    Nel libercolo di E. Contu dedicato Md'A il nome viene spiegato con il fatto che anticamente (ci sarebbero i documenti in proposito) la zona si chiamava "Monte de Code", e ciò in sardo logudorese significa "Monte di pietra". Chiaramente, col tempo, si é sassaresizzato in Monte d'Accoddi (aiutato in ciò anche da alcune leggende di carattere erotico).

    Questa spiegazione a me pare la più plausibile, perché so di altre località in Sardegna che impiegano il termine "Code" (ad esempio, Serra 'e code, nel massiccio del Gennargentu, e che si caratterizza per la sua sassosità).

    Inoltre, la radice COD- é molto diffusa in Sardegna : Sa codina (la roccia), Su codulu (sasso arrotondato di fiume), Sa codula (foce di ruscello in mezzo alle rocce e che trascina i sassi) etc

    Naturalmente, questo non infirma certo le sue origini mesopotamiche perché é il monumento stesso che ce lo dice.

    Io credo nei presentimenti e uno di questi mi dice che Md'A non é l'unico caso di ziqqurath in Sardegna. A mio modo di vedere bisognerà cercare in modo mirato, magari sempre nel Sassarese.

    Salude e trigu


     
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  2. manitowok
     
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    CITAZIONE (entuestu @ 26/9/2008, 16:54)
    Io credo nei presentimenti e uno di questi mi dice che Md'A non é l'unico caso di ziqqurath in Sardegna. A mio modo di vedere bisognerà cercare in modo mirato, magari sempre nel Sassarese.

    magari davvero!
     
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  3. entuestu
     
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    La mia idea é di andare a cercare nei CAMPOS, perchè un "luogo alto", a mio modo di vedere, necessita di un luogo più o meno pianeggiante. Considerato che nel Campu de sa Nurra c'é, bisognerebbe vedere Campu Giavesu, Campu Lazzari (Florinas), Campu de Otieri (Piana di Chilivani), Campidano, Campeda (forse questa no, troppo sassosa per essere coltivata ed abitata al meglio) etc.

    Io non dispero.

    Salude e trigu
     
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  4. dedalonur9
     
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    è possibile Entuestu, questo ci farebbe ripensare anche alla situazione politica di quei tempi. Per adesso la presenza di un solo monumento di quel genere ci fa pensare alla presenza di un potere centrale, forse esteso all'intera isola.

    Credo cmq che l'ipotesi sia plausibile sopratutto in quanto il Timè ha dimostrato che la costruzione è avvenuta in due fasi, e che il tempio odierno ingloba un tempio "minore"più antico. In altre parole, templi minori (ma anche più ben fatti di quelli successivi) potrebbero essere sepolti da qualche parte, e sarebbero di più difficile individuazione in quanto di modeste dimensioni.

    Quindi ritorno anche sulla questione della datazione, e mi rivolgo a Zio MAck o a chiunque abbia notizie specifiche: La costruzione dei due templi quanto differisce esattamente nel tempo e come questa viene calcolata?

    Un dato poi da non sottovalutare, è che Una Domus de Jnanas almeno è rivolta verso il tempio. Quindi, dato che i nostri antichi non lasciavano nulla al caso sopratutto in tema di religione, nascono i seguenti problemi. Hanno orientato l'ingresso della domus verso il tempio o viceversa essendo questo costruito in fase successiva? Esistono altri allineamenti?

    su questo punto ho trovato un piccolo articolo sugli studi del grande Proverbio sul tempio. Proverbio ha esaminato il monumento nel 1986, trovandovi, e lo voglio sottolineare, vari errori nei dati planimetrici precedentemente elaborati:

    CITAZIONE
    Dalle planimetrie che erano state fatte sembrava che l' orientamento del monumento coincidesse con il meridiano (direzione nord-sud), come se la rampa d' accesso fosse stata pensata per portare i celebranti lungo l' asse del globo in direzione nord fino alla cima del monumento dove, probabilmente, si celebravano i riti solenni. Questa ipotesi incuriosì E. Proverbio e G. Romano che, nel 1986, iniziarono una serie di studi acheo-astronomici, non solamente per verificare questo orientamento ma, soprattutto, per misurare le direzioni verso le quali si dirigono i diversi elementi del complesso.
    La prima misura fu presa con la finalità di stabilire l' orientamento della rampa d' accesso. Contrariamente a quanto indicavano le planimetrie, la rampa presenta una deviazione di 6,3° verso est rispetto al nord e non è rettilinea; è formata, invece, da vari segmenti con leggere deviazioni fra loro. I lati della parte centrale del monumento costituita dal grande rettangolo su muro di pietre a secco, presentano orientamenti probabilmente relazionati con i punti dai quali spuntava la luna in certe fasi importanti del suo ciclo di 18,6 anni. In generale si è potuto constatare che le misure prese precedentemente per sviluppare le planimetrie erano state effettuate in modo abbastanza approssimativo e senza troppa precisione.
    Nella struttura scoperta da Tinè nell' interno del tumulo, il muro più lungo è orientato in direzione est-ovest; questo fa pensare che durante quei tempi remoti già si conoscessero metodi precisi per determinare la direzione meridiana e, pertanto, anche quella equinoziale.
    I rilevamenti direzionali effettuati hanno permesso di stabilire, inoltre, che le linee che uniscono il menhir più distante con il centro del monumento e l' altro menhir con il centro della pietra-altare, sono dirette verso il punto da dove spuntava la luna quando assumeva parametri particolari di declinio. A meno che non si tratti di coincidenze, si può giungere alla conclusione che per la gente che costruì Monte d' Accoddi la luna era un astro di particolare importanza. D' altra parte, risulta ogni giorno più evidente che nella preistoria fu proprio la luna il primo astro che gli uomini elevarono al rango di divinità celeste.

    certamente si tratta di studi che si dovrebbero approfondire. Ma ancora una volta la Luna vi appare come la cifra unificante dell'antichissima religione sarda (vedi anche altare di su mulinu). Sarebbe interessante sapere se nelle domus ci sono protomi bovine.

    Grazie mille Judi, vorrei trovare foto per paragonare le dee madri di d'Accoddi, e quelle egee...

    trovate L'articolo qui:
    monumenti della Sardegna

    Edited by dedalonur9 - 27/9/2008, 10:21
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    Concordo con quanto scrivi Entuestu riguardo la possibilità di altre presenze di ZIGGURAT nell'isola... per un motivo LOGICO: Se furo i SUMERO-AKKADI a costruire tale altare, sarebbe stato più logico trovarlo nella zona di APPRODO iniziale... a ORIENTE ... e penso che KARALIS poteva essere la zona più adatta con il suo golfo accogliente.... anche perchè le coste ORIENTALI da villasimius in su sono piuttosto frastagliate... SOLO in seguito avrebbero potuto allargare la loro zona di influenza a Nord e a Ovest.... il CMAPIDANO non ha niente da invidiare al resto dell'isola in quanto a terre fertili e ad acqua... e poi il nome .. campiDANU con altri del luogo SemiDANU, SarciDANU... mi pare familiare... visto che DANU sta per signore, capo, judice in Akkadiko.
    Kissà? :rolleyes:
    Qaunto al nome akkodi... sai melgio di me che in sardinia vi sono nomi di diversa inperpretazione... vedi LACONI che può significare sia LAKANA (confine) drivazione della famiglie aristocratica dei LACON, sia LACONIA... sia der. da LAKU... la faccenda sdel significato erotico la trovi anche in un magnifico libro di ANGELO RUSANI DOPPIU scrittore di Sassari, originario di Villanova monteleone e mio CARO AMICO.
    LEO :vandal:
     
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  6. Faulas
     
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    @dedalonur

    Quindi ritorno anche sulla questione della datazione, e mi rivolgo a Zio MAck o a chiunque abbia notizie specifiche: La costruzione dei due templi quanto differisce esattamente nel tempo e come questa viene calcolata?

    Intorno al 3200 a.c la prima fase del santuario, detto il tempio rosso, costituito da una struttura tronco piramidale di 24x27 mt., alta 5 mt., con una rampa lunga 25 mt. che da terra permetteva di raggiungere la terrazza sulla sommità. Era realizzato con piccole lastre di calcare legate con malta intonacate e dipinte con ocra rossa. La cella è stata successivamente distrutta da un incendio e solo nel periodo della cultura di Abealzu e Filigosa, dal 2700 a.C., sopra il primo è stato edificato il secondo santuario che è arrivato fino a noi, costituito da un altare di 36x29 mt., alto 9 mt., con la sommità raggiungibile da una rampa lunga 42 mt. E' realizzato con strutture murarie di tipo megalitico, con grosse pietre messe in opera a secco senza uso di intonaco.
    **durante l'ultima guerra la posizione dominante della collinetta, data la sua posizione dominante, sul restante territorio circostante, venne scelta per sistemare ai suoi quattro angoli delle batterie contraeree; la sistemazione di tali batterie costrinse a scavare una trincea di collegamento, che provocò guasti irreparabili agli strati superiori della seconda piramide.

    Edited by Faulas - 27/9/2008, 10:59
     
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  7. .machiavelli.
     
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    Tutto giusto. Non sarei riuscito ad aggiungere altro, se non delle interpretazioni personali che lasciano il tempo che trovano (almeno in questo momento).
     
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  8. Faulas
     
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    http://www.iias.it/monte_daccoddi.html: belle immagini!

    Monte d'Accoddi. La dimenticata nave di una patria perduta- Storia del mondo antico.Archeologia- Muroni Eugenio- ed. Terzo Millennio-2008
    Qualcuno l' ha letto?

    Circa le foto delle statuine delle dee m,adri di Monte Accoddi quì una foto( Originale:- Scultura in marmo, alta 30 cm; 2000 a.C. Dalla tomba 2° della necropoli di monte d’Accoddi (Sassari). Nel Museo archeologico nazionale di Cagliari
    Descrizione
    donna eretta molto schematica cruciforme braccia incrociate con perforazioni laterali seni piccoli in rilievo
    ( bello anche il piatto raffigurante danze rituali..)
    http://www.thellus.com/i_museo.htm

    Sul significato del nome Accoddi ecco l' interpretazione di un certo Paolo Pilloni:

    "La parola "AKKODDI", che per taluni deriverebbe da "AKKADI", il popolo mesopotamico di Sargon I (ma allora non avrebbe nessun significato pratico), è stata tramandata con una forte "variazione", raddoppiando anche la "D" per difetto di pronuncia della lingua sarda, e ne spiego il perchè.
    La vocale "O" nel V millennio a.C. non era stata ancora inventata, e veniva usata in prevalenza la vocale "U", e non la "A" di AKK(A)DICO (esitevano solo le vocali "A", "U", "I"), e usate raramente in quanto nei documenti scritti si usava scrivere le parole solo con le consonanti (e da destra verso sinistra).
    Quindi, si scomponga la parola "AKKUDI", prendendo come riferimento il testo che ho citato ("Sumerian Lexicon" di John Halloran), si faccia riferimento alla tipologia, e all'uso della costruzione, nel suo contesto.



    AK: (ita) "DI";

    KU ("KUR" abbreviato senza "R" finale - nel Sumero erano entrambe utilizzate): (ita) "ALTURA","MONTE";

    (D)-DI (doppia "D" variazione dovuta a pronuncia sarda): (ita) "GIUDIZIO", "RESPONSO", "DECISIONE", ETC...

    Così, tradoto in italiano, e in parole semplici, risulta:
    "Il Monte del responso/giudizio/decisione" o "L'altura del responso/giudizio/decisione"

    Edited by Faulas - 27/9/2008, 11:30
     
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  9. Faulas
     
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    Sumeri in Sardegna?
    Molte sono le tracce lasciate dai Sumero/Akkadi in Sardegna. Gli ultimi studi, per la ziqqurat situata vicino a Sassari presso la località denominata Monte d’Accoddi, (Akkad?), propongono per la costruzione della ziqqurat il 5/6 millennio.

    Interessante e la testa di un uccello fantastico conservato al museo di Cagliari, del tutto simile alla testa degli uomini aquila della mitologia Sumera.

    …presso Dorgali, una grotta prende il nome di “Su Anzu” (ancora un caso? An.Zu significa An (cielo) Zu (saggio, ma anche profondo) = profondo come il cielo.

    Anzu è anche la mitica aquila con la testa di leone, abita e risiede nel Kur, (montagna). Prima di essere uccisa da Marduk è stata la guardia personale di EnLil.

    Cultura di Abealzu 3000 a.C. Sarà un caso, ma Ab.ea.l.zu in Akkadico significa = Ab(padre).ea(EnKi).zu(saggio)= Il saggio padre Ea/EnKi.

    An.zi.anu (in Italiano Anziano) = Signore/soffio di vita/Anu = Anu il signore del soffio della vita; Kur.ri.ri(correre) = scendere arrivare dalla montagna; A.ku.a.ri(irrigare)= Acqua limpida che scorre;

    Ki.uri = Akkad. Uri è il nome di un piccolo paese e di un rio in Sardegna.

    Uras è il nome di un paese vicino ad Oristano. La madre di Innana, dea della bellezza del panteon Sumero, si chiama Ur-as.

    In Sardo la porta si chiama Eka. In Sumero E=casa, Ka=bocca = La bocca della casa, cioè porta
    Piccole curiosità scovate in rete.. :)
    Saludos
     
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  10. entuestu
     
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    Per adesso la presenza di un solo monumento di quel genere ci fa pensare alla presenza di un potere centrale, forse esteso all'intera isola.

    Mi resta sempre il dubbio su come mai un potere centrale se ne sia andato a fare il monumento in un'area così decentrata, praticamente sulle rive del Golfo dell'Asinara.

    In altre parole, templi minori (ma anche più ben fatti di quelli successivi) potrebbero essere sepolti da qualche parte, e sarebbero di più difficile individuazione in quanto di modeste dimensioni.

    E' vero, a questo non ci avevo mai pensato. Sta a vedere che dobbiamo cercare in piccolo e forse è il caso di controllare anche a Campomela.

    campiDANU con altri del luogo SemiDANU, SarciDANU... mi pare familiare... visto che DANU sta per signore, capo, judice in Akkadiko.

    Io aggiungerei anche ARCIDANU (da non confondere con SARCIDANU), ma toglierei SEMIDANU. Questo nome (che viene attribuito sia ad una varietà di vite che di olivo) deriva chiaramente da SEMIDA, che é equivalente ad "andala" etc , e significa "sentiero", "viottolo", "mulattiera" etc. Si trattava, cioé, di piante di vite e di olivo, ritenute allora di scarso pregio, che venivano piantate al limite fra le diverse proprietà (dove si creava un sentierino). Prova ne sia che la vite Semidana viene anche chiamata "Lacanargia" o "Laconargia" (perché c'é sempre qualcuno disposto a giurare che é originaria di Laconi: in linguistica, credo che queste giustificazioni vengano chiamate paretimologie, perché sembrano giuste, ma non lo sono affatto).


    Qaunto al nome akkodi... sai melgio di me che in sardinia vi sono nomi di diversa inperpretazione

    E si, su questo punto hai perfettamente ragione (e il caso di Lacanargia/Laconargia appena citato lo sta a dimostrare). Però io credo che la derivazione Monte de Code-Monte d'Accoddi (dal logudorese al sassarese) sia la più attendibile, perché risulta già in antico e perchè in linguistica sarebbe considerata regolare, anzi esemplare (il sassarese raddoppia la D, ma non va pronunciata come in sardo, come CADDU, ma all'italiana come MADDALENA). Tanto più che, come ho già detto, la radice COD é piuttosto diffusa in Sardegna.

    Salude e trigu
     
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  11. dedalonur9
     
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    cmq prima di parlare di Sumeri, io farei anche qualche considerazione sulla civiltà Elamita, è quello l'epicentro delle Ziggurat-Ziqqurat.

    X Entuestu
    Una collocazione così decentrata non inficia il fatto che quello potesse esser considerato un luogo speciale come attestano i Menhir, antecedenti alla costruzione di Akkoddi. Per'altro mi domando, se per esempio le dee madri, l'Omphalos, le statue-menhir del tempio, siano anch'essi ritrovabili nei templi sumeri.

    dobbiamo porci questa domanda.
    :salute:

     
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  12. Judikess4
     
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    Immagini di dee madri cicladiche qui:

    https://digilander.libero.it/Righel40/htm/V...o/Cyc2/Cyc2.htm

    Dea Madre Porto Ferro:

    http://www.fuorispazio.net/def_show.php?f=...00_2500_a_c.htm
    JK

     
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  13. .machiavelli.
     
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    Questa è la nostra miglior interprete:

    42 cm...territorio di Sanluri...nome: Turriga!

    image
     
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  14. manitowok
     
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    http://shardanapopolidelmare.forumcommunit...t=2927622&st=15
    UNA ZIGGURAT NEL MEDITERRANEO, Monte d'AKKodi in Sardinia
    SHARDANA I POPOLI DEL MARE » storia e archeologia

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    UNA ZIGGURAT NEL MEDITERRANEO, Monte d'AKKodi in Sardinia

    CITAZIONE (angiolo1958 @ 22/9/2007, 12:37)
    Essendo un assiduo lettore di G.Pettinato, nel suo libro " I Sumeri ", sulle prime scoperte archeologiche e la storia sino al decadimento, forse causato dalle continue piene dei due fiumi, e prima dell'avvento della civiltà accadica -babilonese, risulta che i primi sumeri deponevano sotto le fondamenta delle "ziqqurat" offerte notevoli, prettamente votive, quindi in metallo, presumibilmente in rame, argento e oro; molte ne sono state trovate sotto quei templi ormai semidistrutti: sarebbe interessante se qualcuno andasse a scavare sotto, sarebbe una risoluzione anche per le analogie supposte tra ziqqurat e nuraghe.
    Allora, chi se la sente di alzare un nuraghe, guardare sotto, e poi rimetterlo a posto ??? :lol:

     
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    CITAZIONE (Faulas @ 27/9/2008, 11:53)
    Sumeri in Sardegna?
    Piccole curiosità scovate in rete.. :)
    Saludos

    bello... DOVE? :o:
    SHAR
     
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32 replies since 23/9/2008, 15:57   2429 views
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