orientamento astronomico dei Nuraghi

ma anche delle tombe dei giganti, dei pozzi, dolmen domus de Janas

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  1. angiolo1958
     
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    Ciao a tutti:
    premetto che la mia conoscenza, delle stelle in particolare, si limita a quelle maggiormente osservate dai naviganti, e sono fermo a circa....trent'anni fa; non che le stelle siano cambiate nel corso di trent'anni, ma Angelo si, ed in questi ultimi decenni la mia attenzione si è rivolta altrove.
    I naviganti stessi ( così voglio definire i miei colleghi ufficiali di lungo corso) hanno ora ben altri mezzi per determinare la posizione della nave, non tanto più esatti, lo aravamo anche noi ai nostri tempi utilizzando solo il sestante, la bussola ed il cronometro, insieme ad un po di carte e manuali, quanto più veloci, in quanto assistiti da sistemi satellitari.
    La polare, stella mitica dell'emisfero boreale, il nostro, si contrappone alla croce del sud, dell'emisfero australe; oltrepassato l'equatore, il cielo stellato cambia notevolmente; le stelle più alte, come appunto la polare, scompaiono sotto l'orizzonte rimanendo invisibili insieme a tutte le altre circumpolari, mentre compaiono nel cielo altre stelle che prima erano molto basse sull'orizzonte sino alla famosa croce del sud che diviene, nell'emisfero australe appunto, un nuovo indicatore di direzione, ma in questo caso del SUD, non più del nord. Poco cambia, l'importante è avere un punto di riferimento.
    Ma la stessa polare non indica esattamente il nord, bensì una direzione che in ventiquattro ore torna ad essere la stessa;
    mi spiego meglio: la polare compie un circolo intorno al punto immaginario del nord fisso nell'ipotetica sfera celeste. Immaginate che tutte le stelle siano fisse su una sfera" che di fatto non esiste "; su questa sfera proiettate come un raggio laser, sia l'asse di rotazione terrestre che il vostro asse (il vostro filo a piombo); vedrete quindi un puntino sulla sfera celeste che rappresenta il nord, dall'altra parte il sud; intorno a quel puntino immaginario del nord, ruota, molto vicino, a pochi gradi, la stella polare; nel suo movimento rotatorio, essa sorge, raggiunge la sua massima altezza, tramonta e torna al punto di prima, ma essendo molto alta non scompare sotto l'orizzonte e rimane sempre visibile.
    Ma NON indica, e non ha mai indicato l'esatto nord, e nessuna stella lo ha mai fatto, ma essendo molto vicina, ai fini pratici è come se lo indicasse. Quale fosse stata la stella che 2000 anni fa fosse più vicina al nord, questo sinceramente non lo so, ma con un po di calcoli ci si riesce facilmente; ci sono programmi validi in rete che lo fanno in pochi secondi; so che fra 2000 anni, ricordi di scuola, sarà Vega a sostituire la polare, e fra 26mila anni si ritorna a rivedere il cielo di oggi !
    :salute:
     
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184 replies since 6/7/2008, 20:43   9723 views
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