Gli Argonauti, I Feaci e la Sardegna

quali erano le rotte degli antichi navigatori? qali erano le loro conoscenze astronomiche?

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    dedalo SCIRVE:


    come anche io ho osservato nella prua era messo un "pezzo" di legno della quercia di Dodona... di come però fosse allocato non ricordo particolari descrizioni...
    RE: Era colocato a PRUA e "indicava sempre la GIUSTA DIREZIONE"... chi ha orecchie per intendere... :rolleyes:


    Gli argonauti erano detti Minii dalla località dalla quale provenivano. Le guance minie di cui si parla anche in Omero...riguardano le navi nere cioè le navi da guerra.
    RE: LA LOCALITA da cui proveniva il mito (in grecia) era: l'EGITTO con le 50 DANAIdi e prima ancora la MESOPOTAMIA con i 50 ANUnnaki. I greci si appropriarono (al solito) della leggenda mettendoci EROI di loro FATTURA (vedi Giasone).

    le guance erano delle strisce rosse che partivano dalla prua e arrivavano a metà scafo.

    L'argo era probabilmente una Pentecontera. Anzi la leggenda vuole che sia stata la prima nave di quel modello.
    RE: in realtà fu LA PRIMA NAVE A VELA e a DOPPIA PRUA (con doppio timone, uno a poppa e l'altro a prua. Non come si crede uno a destra e l'altro a manca).

    poichè la spedizione dell'Argo precede.....stando al mito....di una generazione la spedizione achea presso Ilio....le navi nere descritte da Omero sono probabilemtne Pentecontere.
    RE: così le vedeva lui, che era SOLO un greco "con la mamoria di bambino" per dirla alla egiziana.
    INFINE:
    ciao Leo cosa intendi per doppia prua?.....alludi al rostro?non ricordo questo particolare...puoi specificare?
    RE: facile, basta vedere le rappresentazioni di navi dei PdM di quell'epoca (in egitto)... questa è la NAVE DEI SOGNI (Bisos, visioni) riferita a ZIUSUDRA-NOAH e ai suoi 40 COMPAGNI
    [IMG]image[/IMG]

    IMMAGINE presa dal libro di leonardo (quello di settembre)... coppiatela pure... fate un favore alla divulgazione. Eè di un autore INGLESE che ha studiato il mito del DILUVIO e dell'insediamento degli ANUnnaki e dei SUMERI in MESOPOATAMIA... :rolleyes:
    SHAR :vandal:
     
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  2. dedalonur9
     
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    in questo caso non ho molti elementi per risponderti..poichè conosco poco sia il mito Sumero che quello egiziano

    cmq...visto che ci siamo....

    Le danaidi che io sappia sono descritte da Eschilo, e da ovidio se non erro e da pochi altri...
    esiste una versione originaria di questo mito scritto in egitto...da egizi e trovato in egitto? :D

    sul "ramo" di Dodona, siamo d'accordo anche io ho scritto che stava a prua....volevo sapere se c'erano altre versioni. era il caduceo
    ciao
    :salute:
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 15/6/2008, 11:11)
    in questo caso non ho molti elementi per risponderti..poichè conosco poco sia il mito Sumero che quello egiziano

    cmq...visto che ci siamo....

    Le danaidi che io sappia sono descritte da Eschilo, e da ovidio se non erro e da pochi altri...
    esiste una versione originaria di questo mito scritto in egitto...da egizi e trovato in egitto? :D

    sul "ramo" di Dodona, siamo d'accordo anche io ho scritto che stava a prua....volevo sapere se c'erano altre versioni. era il caduceo
    ciao
    :salute:

    YES! EYA! YAH! :B):
    SHAR :vandal:
     
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    altra immagine! guardate l'anello sull'albero!
     
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  5. dedalonur9
     
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    non vorrei che questo topic affogasse nell'Oblio.... :D

    sulle conoscenze degli Argonauti quanto influirono le conoscenze Egiziane sulla navigazione?
    rileggendo l'opera di Apollonio, sembra di capire che il viaggio di ritorno attraverso l'Istro, fu basato su di un antica mappa egiziana...di Eeria (luogo di nebbia).

    questa mappa fu data dai sacerdoti di Tebe tritonide ai Colchi...o forse i Colchi la possedevano gia da remoto tempo visto che secondo Erodoto sono i discendenti della spedizione di Sesostri.
     
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    SRDN

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    Zio Mack è questa la pagina cui mi riferivo in pizzeria dopo la conferenza di leo a Casteddu... :rolleyes:

    CITAZIONE
    Anticipiamo qui una ricostruzione riportata nelle pubblicazione “IL COMPLESSO NURAGICO DI LU BRANDALI E I MONUMENTI ARCHEOLOGICI DI SANTA TERESA GALLURA” di Angelo Antona – Carlo Delfino Editore – Luglio 2005:
    image

    Alla fine non l'ho notata solo io.... :P
     
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  7. dedalonur9
     
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    non conoscevo questo libro, però questa immagine mi è parsa di averla gia vista...non ricordo dove....

    :salute:
     
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    caro amico Nomen... il piccolo incidente è uno dei tanti che troviamo sul web... ma ti rpego NON tentare di "sviare le indagini". Quando si prende una foto o un docuemnto da un libro o anche da un forum, si DEVE citare la fonte. per due buoni motivi: EDUCAZIONE e anche per una Legge che ESISTE in proposito. Avrai capito che qui siamo molto democratici. ma non credo che il buon BRUNO VACCA avrebbe reagito allo stesso modo soft in cui abbiamo reagito noi... nel vostro BLOG vi sono DIVERSE immagini prese da autori che io ho citato. Poichè riportate una BILBIOGRAFIA, ciò è DOPPIAMENTE scorretto. perchè omettete di citare solo ALCUNI autori. ... pOI ognuno faccia come gli pare... ma la puoi rigirare come ti pare, ma una MIA FOTO è mia, anche se la posto sul web...e se la vedo in altro luogo senza che sia citata la fonte, credimi... mi girano! A me come ad altri...
    Io penso che tu hai capito il concetto e anche la nostra reazione... Con una TV sarda è finita DIVERSAMENTE, poichè cercarono di fare i furbi, sostenendo che tale materiale NOn era di mia proprietà, ma si poteva trovare ovunque... peccato che il MATERILE fosse ELABORATO dall'autore... GLI è andata MALE. :rolleyes:
    uNU saludu. :salute:
    leo :devil:
     
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  9. nomenomen
     
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    E' facile da notare però è completamente errata e dona una immagine falsata di come erano e si costruivano le barche/navi nell'antichità e anche fino ai Romani. In ogni caso il libro è fruibile dal sito della Regione.
     
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  10. nomenomen
     
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    Caro Shardanaleo,
    va benissimo ma se dobbiamo mettere i puntini sulle i tutte le foto sono state rielaborate con adobe e migliorate molto. Molte sono state composte ex-novo. Allora sono mie? NO NO e NO. A me non interessano le foto ma il contenuto: ripeto, ho utilizzato foto prese da internet per dimostrare una tesi con lo stesso materiale iconografico.
    Facciamo una cosa per finire la questione: siccome non ricordo da dove ho preso le foto, se le riconoscerete ditemelo e provvederò a inserire la fonte. Ma state attenti a non commettere errori.
    In ogni caso ribatto che questa è la base. E' poca roba, niente di nuovo dal punto di vista iconografico ma un gran lavoro per dare significato a ciò che prima non l'aveva o era fantasioso.
    Lo sviluppo sta per arrivare, ci stiamo lavorando, e allora sì che sarà protetto, ma dalla SIAE, come d'altronde sono protetti i due disegni di Paolo Mura.
    E in ogni caso la linea di pensiero è originale, al riparo da fantasie e robusta.
    Ed infatti caro Manitowok è proprio questo che mi ha colpito delle tavole del Comandante. Non ho letto il libro ma le tavole sono fenomenali: finalmente si parla di misure veritiere, altro che navi di 40 metri che volano. Con semplici misure, interscalmo, presunta sezione e altro, si srriva a definire barche non molto grandi ma Ferrari per l'epoca. E il Comandante mi ha rincuorato che non fossi solo io a calcolare in modo così piccolo. Mi ha colpito poi il calcolo della stazza che si presume desunto dal tipo di legno utilizzato, peso specifico dello stesso e altro per arrivare ad un valore probabile. Dimmi se queste informazioni sono contenute nel libro, sono molto interessanti.
    Pocos locos e male unitos? maiiii!!!

     
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  11. dedalonur9
     
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    perchè una imbarcazione di 40 metri sarebbe fantasiosa?

    se non erro ti riferisci, al calcolo fatto da Pisu e basato sulle proporzioni di un carro a buoi rispetto alla nave. Dove l'elemento probatorio, non è il carro ma il bue, e diaciamo la sua stazza media che è all'incirca uguale allora come ora.

    quest'ultima poi sarebbe aldimensione di una vave da trasporto. le misure di cui parli tu e ricavate dall'interscalmo riguardano navi da corsa, cioè da guerra.

    ciao
    :salute:
     
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  12. nomenomen
     
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    Ti dico il perchè.
    Le navi fino ai Romani e forse anche ai Vichinghi erano di tipo a guscio. Questo vuol dire prima elevare le murate e poi inserire costole e travi longitudinali di rinforzo. E' stato calcolato che 40 m è il limite strutturale di una nave sifatta ed è stato raggiunto appunto dai Romani.
    E' vero che la barca di Keope misura più di 40 metri ma è barca da lago. in mare le sollecitazioni sono diverse ed infinitamente maggiori per cui le nvi di M.H. sono lunghe circa 16-18 metri, non arrivano a 20. Queste sono misure desunte da elementi strutturali che poi combacciano con le stime effettuate dal Comandante Montevecchi. sarebbe stato fantasioso desumere poi le misure della barca Sardàna come arrivata a noi tramite i bronzetti, servendomi dei volatili che rimangono sul parapetto.
    Le misurazioni su rilievi o su evidenze iconografiche si devono effettuare su elementi contigui e oggettivi. Ebbene sì, il metodo utilizzato da Pisu, che tuttavia elogio per il grande lavoro e di cui ho riproposto alcune evidenze, non è corretto: se si misura una nave dal bue, perchè non misurarne un'altra dai volatili? O dai cani? Ci ho provato ed è venuta fuori una barca di 6 metri, altro che grandi navi.
    Bisogna decidersi: se adotto un metodo lo adotto per tutte le navi.
    spero di essere stato esauriente.
    Un saluto
     
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    caro Nomen, ammiro il tuo spirito gioovanile ardente di SACRO FUOCO di VERITA'... ma attento a non essere troppo sicuro di te e edenigratorio nei confronti di chi PRIMA di te ha fatto ricerche in questo campo ... no, non voglio parlare di primogeniture di sorta. E' che il tuo tono mi pare un poco da "quello che finalmente ha scopereto alo VERA VERITA'" ... gli altri? hanno scritto sciocchezze!PISU, MELIS, VACCA, CARTA RASPI... te lo dico perchè ho notato nel tuo SITO un poco di IMPROVISAZIONE e alcuni ERRORI MACROSPCOPICI di identficazione di... :rolleyes: ATTENTO QUINDI a non volare troppo alto :rolleyes: e sopratutto RISPETTA il lavoro degli altri... ognuno di noi ha TRAVI, non solo BRUSCOLINI ... :rolleyes:
    shar :devil:
     
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  14. nomenomen
     
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    Se una critica sul metodo utilizzato è denigratoria allora simo al KGB altro che democrazia!
    KMa non voglio cadere i considerazioni generali.
    Spero che mi segnali gli errori, anzi gli orrori di cui parli, così o li correggerò o ti darò motivazione o ti dirò: questa è una iperbole, ma lasciala passare. Ma parlare in generale è facile. E comodo.
    Aspetto un elenco, so già di cosa parli, però aspetto lo stesso.
    Mi farai questo dono?
    Un saluto

     
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  15.  
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    SRDN

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    Non so se sia corretto....ma si fanno accenni alla presenza di dischi solari sull'elmo dei bronzetti (la cresta), come anche di una sorta di evoluzione in essi (desunta in base a cosa?), o anche una spiegazione sull'eroe 4 occhi e 4 braccia (su cui molto ha scritto Lilliu, e non vedo che altro sia necessario dire...).

    Poi non capisco tutta questa enfasi posta sui (bei) disegni presenti nel sito. Ok tutelarsi e via dicendo. Ma sembra si voglia mettere l'accento su un lavoro fatto...che è già stato fatto prima.

    Si veda la demontis, il mitico Enzo Marciante, vari autori americani et inglesi, le immagini che ho riportato sui sardi-pirati, il mio disegno del guerriero con elmo (e molti altri che non metto per paura di vedermeli "sparire" sotto altro nome), i disegni di Creosoto e per ultimo (ma primo sul forum) i disegni di angiolo.
    E molti altri che mi son dimenticato di riportare (bidus...ecc)
     
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82 replies since 2/6/2008, 17:57   8750 views
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