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dedalonur9.
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https://shardanapopolidelmare.forumcommunity.net/?t=13091513
https://shardanapopolidelmare.forumcommunity.net/?t=14512725
nwe penso che mi piacerebbe vederla ...peccato che come dice leo non viene dato risalto ne pubblicità quando la eseguono
all'estero sono più avveduti di noi e i colti tedeschi... della Musik in Geschichte und Gegenwart, la considerano "la più importante opera lirica composta in Italia in questo dopoguerra"
una perla da valorizzare! come il tuo lavoro..... -
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Forse in Egitto avrebbero piacere a NOVEMBRE di vedere come si confezionavano gli abiti regali IN BISSO dei FARAONI e dei GRAN SACERDOTI! ... CHISSA'?... Oggi sentiamo chi di dovere...
shar. -
rgl.
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spero di riuscire,
ho firmato anche Io
un abbraccio shardana Claudio
questo forum e' immenso, veramenti Mannu, comente su smbenadu meu.
un abbraccio shardana a tutti voi
Claudio. -
chicchicheddu.
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benennidu . -
.CITAZIONE (rgl @ 27/5/2008, 21:33)spero di riuscire,
ho firmato anche Io
un abbraccio shardana Claudio
questo forum e' immenso, veramenti Mannu, comente su smbenadu meu.
un abbraccio shardana a tutti voi
Claudio
E ti presenti così... semplicemente? Diocci ancora di te... che fai, perchè ami i nostri shardana... se vieni alla conferenza di calgiari, se sei KALIARESE o... anche TERRAMANNESE... importante è che tu sia SHARDANA o POPOLOMDELMARESE!
BENE ENIDU FRADE!
LEO
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rgl.
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come dovrei presentarmi?
mi chiamo Claudio Mannu, sono Nuorese e mi sento shardana da sempre.
sono via dalla Sardegna dal 2006, attualmente vivo in Piemonte, ti confesso che la Mia terra mi manca, ma per motivi di lavoro mi faccio traghettare nell'isola una volta al mese, mi appoggio a Carbonia in quanto Nuoro produce in Me anora molto dolore.
I libri di Melis hanno fatto crescere ulteriormente la mia persona di dentro, rinforzando la mia "sardita'", lo sento sempre questo essere sardo, cio' mi da molta forza.
Il benvenuto di Leonardo mi fa venire giu' le lacrime.
Sono di gioia naturalmente, e ogni volta che ho la possibilita' parlo della nostra gente di adesso, e dei nostri antenati.
Oltre il materiale prezioso di L. Melis, quando rientro a Nuoro trovo sempre qualche libro nuovo, l'ultimo e' di Marcello Polastri, che sulla scia del libro di testimonianze che ha scritto lo scultore Luigi muscas, continua ad aprire quel varco che la storia dei romani ha occultato per millenni.
da sardo, mi sono sempre battutto e mi battero' sempre per dire la verita' sulla storia della mia terra.
concludo con un saluto atlantideo e un abbraccio che vorrete estendere alla terra che mi ha cresciutoe mi ha fatto forte nell
ancora un grazie dal profondo del mio cuore shardana ed un affettuoso abbraccio di ringraziamento a tutti e tutte del forum
Claudio Mannu. -
angiolo1958.
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Oi Claudio, spero che la tua latitanza duri MOLTO poco !!!
Un salutone
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chicchicheddu.
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Puru deo, puru si abitu in piemount . -
rgl.
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Poorrino?
I Shardana?
ancora nulla dedde, nel 2006
ho acquistato un libro a Santa Cristina
ancora non ho letto, ma solo dando uno sguardo, ho compreso chi E' Porrino
e forse la sua grande opera filosofico-ermetico-spirituale.
tutta roba Shardana
un saluto atlantideo Claudio. -
dedalonur9.
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studiosa e tessitrice dell'Orbace, Veronica Usula
http://www.sardolog.org/perso/veronica/index.php?nt=nota1
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Su Mullah.
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Ciao, scrivo in questa sezione perchè ieri un'amica mi ha spiazzatocon una domanda: che significato allegorico / religioso / arcaico ha la figura della pavoncella / pavone???
La classica figura che possiamo riconoscere anche negli splendidi lavori della Maestra Chiara o nei tappeti tradizionali...
Che significato ha questa figura???
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entuestu.
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Non sarà facile rispondere al quesito. Purtroppo non sono esperto di simbologie. Posso dire solo questo:
1) La pavoncella é selvaggina migratoria in Sardegna, ma nidifica nel nord Europa. Pertanto, é un animale conosciuto dai sardi. Ed infatti, possiede numerosi nomi locali (CURRINCUCCURU-PIBIANA-PIULAGHE-TZITZIRIENA-TZIROTTA-LEPURI DE ARXOLA etc etc, in sassarese bigabì, gavigavì).
2) Il pavone, benchè se ne trovino esemplari isolati un pò dappertutto, é un animale pressoché sconosciuto ai sardi, che forse conoscono più le penne del maschio che l'animale nel suo complesso. Questo ci fa pensare che:
a) nei tempi antichi era più conosciuto di oggi
b) oppure che a volte la rappresentazione di un animale non significa necessariamente conoscerlo realmente e ci si limita a rappresentarlo quasi come un animale fantastico, o comunque fortemente esotico.
Personalmente propendo per la prima ipotesi, perché i pavoni sono citati anche dalla Bibbia (li portava la flotta di Tarsis). E' strano però che le loro ossa non si trovino negli strati archeologici (a me risulta persino la mangusta negli strati punici di sant'Antioco, ma il pavone proprio no).
Ho letto da qualche parte che questi due animali vengono rappresentati secondo una iconografia tipicamente bizantina. Se ciò é vero si potrebbe ipotizzare che questi due animali, ma soprattutto la pavoncella, é stata imposta dal Cristianesimo per sostituire la colomba pagana che a Creta (almeno) era simbolo di fecondità (e forse di fedeltà).
Di più nin sò
salude e trigu. -
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Quella NON è sicuramente una pavoncella nè un pavone, anche se col tempo ha subìto aggiustamenti... si tratta, è probabile di un GRIFONE.... guardare LE ALI... impossibili per un pavone o faraona....
un altro tipo di uccellino... chiamato pavoncella, presnte nelle nostre ARCHE (archeddas, cassapanche) , era in passato un IBIS... si riconosce ancora dal BECCO... edal piumaggio... anche se oggi risulta INGRASSATO oltre misura... AGGIUSTAMENTI... o MASCHERAMENTI?
SHAR. -
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Pensavo che fossero galli e stelle gli elementi simbolici tradizionali... . -
entuestu.
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Effettivamente, a pensarci, la cosa non é per nulla chiara. Intanto, il pavone sembra tutto tranne che un pavone e la pavoncella viene identificata in questo modo solo per via del ciuffo sulla nuca.
Mi domando perché mai i nostri avi avrebbero dovuto rappresentare, in modo quasi ossessivo (tappeti, cassapanche, ceramiche, ferro battuto etc), due uccelli che non hanno alcun significato simbolico e quasi sconosciuti.
Salude e trigu.