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.machiavelli..
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L'argomento pozzi è molto dibattutto. Vado, come al solito, a braccio cercando di creare un discorso concreto:
anzitutto esistono almeno due funzioni pratiche (tralasciamo per il momento quelle religiose altrimenti non ne usciamo):
1) misuratore di livello delle acque presenti nel territorio.
2) sorgente (qui possiamo distinguere fra pozzi e fonti a seconda se sono sotto o sopra il livello del terreno).
Quindi siamo certi che una delle funzioni era pratica: controllo e approvvigionamento idrico.
Per quanto riguarda la cronologia possiamo fare diverse ipotesi:
1) le architetture sono originali.
2) le architetture sono state modificate col tempo.
3) le architetture sono scomparse.
Se teniamo come buone le architetture a conci isodomi (cioè quelli ben squadrati) la cronologia è recente...diciamo non antecedente il XII a.C. perchè supponiamo che il rifascio dei nuraghi con questa tecnica sia quantomeno coevo. Alcuni studiosi datano i pozzi sardi a partire dal Ferro...cioè dal IX a.C., io propendo per una cronologia più alta per diversi motivi:
1) ho visto molti pozzi edificati con tecnica rozza (cioè non isodoma).
2) l'acqua è da sempre un elemento di vita e quindi considerato divino.
3) i più grandi imperi nascono vicino a fonti idriche.
4) i più grandi sovrani sfruttavano la loro capacità di saper sfruttare le risorse idriche per dominare sui popoli.
5) L'acqua è risorsa indispensabile per ogni comunità.
Ogni popolo che disponeva di questa risorsa (anche oggi) era portato a ingegnarsi per sfruttarlo al meglio e quì entra in ballo la religiosità.
Ora devo preparare il pranzo, continuiamo dopo.
Ciao da Zio Mack..