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http://shardanapopolidelmare.forumcommunit...064431#lastpost PET era già stato postato in NEWS un ora prima... . -
shardar.
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interessante!! . -
pietrusco.
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Oristano, monumenti aperti, 43 monumenti gestiti da 800 studenti, flora mette qualcosa di suo, una colonna di tharros nel seminario di oristano
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brava Flora.. peccato che il collegamento si interrompe subito... non si è visto granchè... . -
pietrusco.
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per vedere tutto: http://www.novatelevisione.it/modules.php?...aManager&id=409
il servizio in oggetto parte circa da metà del video. -
pietrusco.
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a tutti i forumisti, appuntamento ad oristano il 5 novembre, conferenza
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Dennis seui.
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a tutti i forumisti, appuntamento ad oristano il 5 novembre, conferenza
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comgratulazioni Pietrusco!!!quando fai una conferenza a Cagliari fai un fischio.... -
pietrusco.
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certo dennis, penso che ci stiano già pensando granitu-lessa
grazie. -
concioisodomo.
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Sabato 19 Novembre a Cagliari, presso il Chiostro di San Francesco di Stampace, sarà presentato in anteprima nazionale il nuovo libro di Pierluigi Montalbano: "Antichi Popoli del Mediterraneo".
Il nuovo lavoro dello scrittore, pubblicato da Capone Editore - Lecce - sarà in distribuzione nelle librerie italiane a partire dal mese di Novembre 2011 (costo 12 Euro).
La serata sarà introdotta dall'architetto Edoardo di Siena che presenterà una relazione sul chiostro di San Francesco. La chiesa fu edificata alla fine del 1200 dai frati Francescani conventuali.
Un fulmine, il 1/11/1871, e diverse vicissitudini ne determinarono la distruzione.
Secondo la tradizione, Violante Carroz, contessa di Quirra (1456 - 1510), fu sepolta all’angolo sinistro, fuori dalla chiesa in un’arca in pietra col suo stemma scolpito. Questa ricca e potente Signora del secolo XV aveva fatto trucidare il suo cappellano nella valle di Ales, suo feudo, dove a sue spese eresse la bella cattedrale.
Il malcapitato si rifiutava di sciogliere il terzo matrimonio della contessa. Per fare penitenza del suo fallo si ritirò in una piccola cella nell’ingresso a destra del chiostro dove morì umile e penitente, ordinando nel suo testamento che fosse seppellita fuori di chiesa.
Il locale nel quale sarà presentato il libro, salvato dalla demolizione, faceva parte del chiostro e del convento che affiancava la chiesa. Le immagini saranno proiettate proprio in questa celletta.
Sunto del libro:
Il mare, fin dall’alba dei tempi, rappresenta una risorsa vitale per l’umanità. Le più floride civiltà si svilupparono in prossimità delle coste, laddove le risorse ittiche ampliavano la scelta dei prodotti commestibili e le foci dei grandi fiumi regalavano acqua dolce, terreni fertili e possibilità di trasporto su zattere.
Circa 15.000 anni fa lo scioglimento dei ghiacci provocò l’innalzamento del livello del mare di 150 metri costringendo l’uomo ad abbandonare le zone precedentemente occupate e sfruttate; uomo che, allo stesso tempo, affrontava la necessità di un rinnovamento delle tecniche di caccia, dovendo adattarsi all’estinzione dei grandi animali conseguente ad un profondo cambiamento climatico.
Sfruttando le conoscenze nautiche, acquisite in millenni di navigazione sottocosta, i più audaci si spinsero verso luoghi con clima mite, approdando in quei territori dove l’agricoltura poteva diffondersi.
In mancanza di testi scritti, le testimonianze archeologiche portate alla luce lasciano molti dubbi sull’origine dell’uomo neolitico. Conosciamo il suo “stile di vita” ma non riusciamo a capire a fondo i meccanismi che hanno comportato il più grande salto evolutivo della storia dell’uomo.
Uno degli indizi più efficaci per capire l’evoluzione degli antichi popoli del Mediterraneo è costituito dalle rotte navali dell’ossidiana, percorse almeno dal 10.000 a.C.
La capacità di addomesticare piante e animali, il culto dei defunti, le tracce architettoniche e la religiosità basata sulla Dea Madre arricchiscono il quadro d’indagine di questo lavoro,
Curiosamente, la civiltà più evoluta della storia marinara, la minoica, non aveva necessità di costruire fortezze difensive per proteggere i porti: i minoici dominavano il mare e nessuno osava aggredirli. Solo una catastrofe naturale, l’eruzione del vulcano Santorini, che colpì il centro nevralgico del loro impero, oscurò quella stella.
Il libro si chiude con un approfondimento su una delle più antiche e misteriose civiltà occidentali, quella nuragica. Porti e approdi della Sardegna, sono descritti minuziosamente, così da proporre al lettore un esempio di civiltà costiera dell’epoca, capace di edificare oltre 8000 torri per il controllo del territorio e per altre funzioni.
Al termine della serata sarà possibile cenare nella sala del chiostro al costo di 16 Euro. Sarà preparato un menù di epoca nuragica. Si consiglia di prenotare con qualche giorno di anticipo in quanto i posti sono limitati.
trigu guttiàu
civràxiu
ìnu Kannunàu amantosu
Abba
Kossa ‘e proku, sartitzu, lardu, olia, casu,
suppa ozu’e cìxiri
suppa ozu’e gentilla
mossu ‘e ou kun berbere, pisurci, cardolìnu, èda
nuraghe de arrescottu
mossu ‘e simbula kun casu e meli
abba ardente
http://caponeditore.blogspot.com/2011/11/i...presentato.html. -
pietrusco.
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Dopo il battesimo fortunato di Oristano, il secondo appuntamento è ad Assolo, sala consiliare del comune, vedi locandina seguente:
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Il Popolo Shardana - La cultura, la civiltà, le conquiste
Giovedì 24 novembre a Santu Sperau
Con la presente intendo invitare tutti alla presentazione dell'opera "Il Popolo Shardana - La Civiltà, la cultura, le conquiste edito dalla Domusdejanaseditore. L'appuntamento è per le ore 17 presso i locali dell'ex Municipio in Via Risorgimento. Illustreremo le vicende che hanno visto i Sardi tra i principali attori dell'Età dei metalli, verranno descritte le ultime scoperte, verranno proiettate tantissime immagini e soprattutto potremo dibattere sui punti illustrati e sui temi storici più importanti.
fonte
Un altro autore che tratta gli Shardana nonostante la santa l'inquisizione feniciomane.. -
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<<un altro autore che tratta gli Shardana nonostante la santa l'inquisizione feniciomane.>>
E allora.. Beni Benidu nelle fila degli INQUISITI!
LEO. -
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Pubblicare una locandina sui popoli del mare qui è un po' come portare vasi a Samo... . -
.Pubblicare una locandina sui popoli del mare qui è un po' come portare vasi a Samo...
Caro LESSA.. è il segno della DISTENSIONE in atto... se ne parlava a Assolo.. l'altra notte... Quello che mi preoccupa è che il fenomeno si sta allargando a TERRMANNA ove, mentre noi ci si scannava per un posto a tavola su questo argomento... CALABRESI, ALBANESI e altri si stanno appropriando dell'argomento.. arrivando anche a far ESCLUDERE, con al complicità di due SARDI, un relatore come Loenardo Melis dal convegno a cui era stato invitato precedentemente.. un convegno sui POPOLI DEL MARE!... SI, non è al prima volta che accade... ma che questa mala abitudine si propaghi anche fuori dalla Sardinia porta a escludere il nostro PRIMATO su questi studi.. che altri stanno portando avanti ora.. complici i media e la facilità di spostamento in Continente...
Del resto è stato lo stesso CABRIOLU a segnalarmi il fatto.. segno di avvicinamento fra parti fino a ieri in notevole DISTANZA...
MAH! Sapete tutti che, nonostante il mio pessimo carattere ho sempre steso una mano a tutti... persino al nostro amico CONCIO.. per chi capisce... .. CHISSA'? sarà tempo di cambiamento nella mentalità dei Sardi MALEUNIDOS fino ad oggi.. Per quanto mi riguarda sono assai disponibile.. fino ad accettare un incontro con gli ARCHOEBUONI come sarà quello del 10/12/2011..
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shardar.
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forza leo!! che il muro di ostilità e di falsa storia sarda si sta scretolando!!!! .